Alla Rete Ican il Nobel per la Pace

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Riconoscimento all’insieme di tutte le organizzazioni anti nucleari del pianeta (468), fra queste vi sono anche molte associazioni italiane. È un chiaro segnale del momento che stiamo attraversando e vuole essere un’allerta per i grandi, responsabili della stabilità mondiale

Il Nobel per la Pace sarà consegnato ad Oslo, nella 4 giorni dal 9 al 12 dicembre, ad Ican (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons), che raccoglie tutte le organizzazioni anti nucleari del pianeta, fra queste vi sono anche molte associazioni italiane membri della Rete.
È un chiaro segnale del momento che stiamo attraversando e vuole essere un’allerta per i grandi, responsabili della stabilità mondiale.
La consegna sarà domenica prossima alle 13 (che è anche la Giornata internazionale per i Diritti Umani).
Nella quattro giorni di celebrazione che faranno da cornice alla Consegna del Nobel sono previste diverse iniziative, organizzate da Ican: ricordiamo, tra le altre, l’assemblea di tutti gli attivisti internazionali (sabato 9 dicembre); una fiaccolata celebrativa con interventi degli attivisti internazionali di Ican (pomeriggio di domenica 10 dicembre); un seminario che focalizza l’impatto negativo delle armi nucleari sui diritti umani presso la sede della Croce Rossa norvegese (lunedì 11 dicembre) e l’inaugurazione della mostra dedicata ad Ican e al disarmo nucleare presso il Centro Nobel (dalle 12 di martedì 12 dicembre).

A Roma si svolgerà anche una sorta di cocelebrazione il 10 e l’11 dicembre con una conferenza stampa al Senato e conclusione della Carovana delle donne.
La Carovana delle donne per il disarmo nucleare cercherà di essere ricevuta al Quirinale: l’intento è di illustrare al presidente della Repubblica perché le armi nucleari che l’Italia ospita, già incostituzionali, siano incompatibili con l’evoluzione del diritto internazionale (il Tpan) e con l’interpretazione che deve essere fatta valere con il già ratificato Trattato di non proliferazione delle armi nucleari.

Alla conferenza stampa dell’11 (ore 12 – 13, sala «Caduti di Nassirya», Palazzo Madama), ci sarà la Presentazione della senatrice Loredana De Petris, e modererà Antonia Sani (Wilpf Italia).
Relazioni sulle iniziative per il disarmo nucleare (di ritorno da New York 7 luglio e dalla Cop23 di Bonn): Alfonso Navarra (Disarmisti esigenti), Giovanna Pagani (Wilpf Italia, Carovana delle donne per il disarmo nucleare), Giuseppe Farinella (Accademia Kronos, il Sole di Parigi, Energia Felice).
Interventi di organizzazioni che sono membri italiani Ican (e comunque impegnate per la denuclearizzazione): Fabrizio Truini (Pax Christi), Giuseppe Padovano (No guerra No Nato), Olivier Turquet (Pressenza), Patrick Boylan (Peacelink), Francesco Lo Cascio (Consulta per la Pace – Palermo). Ed eventuali altri interventi di organizzazioni membri Ican Italia invitate: (Associazione italiana medicina per la prevenzione della guerra nucleare, RID, Senzatomica, Cormuse, World Foundation for Peace).

Fra le associazioni c’è anche Accademia Kronos. Da anni le sezioni di Accademia Kronos della Lombardia si battono per il disarmo internazionale e contro le armi nucleari. Anche Accademia Kronos viterbese da anni è impegnata nella difficilissima campagna contro la minaccia dell’olocausto nucleare o, meglio, contro «il Suicidio dell’Umanità» come ha detto recentemente Papa Francesco.
I Dirigenti di Accademia Kronos hanno partecipato ai più importanti appuntamenti internazionali, da New York a Bonn, insieme ad altre donne e uomini di pace del pianeta, cercando di convincere i potenti della Terra a trasformare le armi da strumenti di morte a cibo e pace per tutti i popoli della Terra.

Le associazioni riconosciute e inserite nel sito ufficiale che fanno parte di Ican in Italia sono 8: Associazione Italiana Medicina per la Prevenzione Della Guerra Nucleare (IPPNW); Cormuse; Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo; PeaceLink; Rete Disarmo; Senzatomica; WILPF Italia; World Foundation for Peace.
Le altre due associazioni ufficialmente riconosciute ma non ancora inserite nel sito sono Disarmisti Esigenti e PAX Christi.