Abbiamo perso un amico

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Si è spento Cosimo Lacirignola, Segretario Generale del Ciheam, Organizzazione intergovernativa euromediterranea. Per «Villaggio Globale» una sponda, un sostenitore. All’inizio del nostro cammino editoriale ci è stato a fianco con intelligenza. Sostenendoci nelle iniziative, collaborando alla rivista ed occupando spazi significativi di comunicazione

Si è spento oggi Cosimo Lacirignola, nato in Salento il 31 Maggio del 1957, Segretario Generale del Ciheam, Organizzazione intergovernativa euromediterranea alla quale ha dedicato per oltre trent’anni, con passione e grande entusiasmo, gran parte della sua vita professionale.
Per «Villaggio Globale», un amico, una sponda, un sostenitore.
All’inizio del nostro cammino editoriale ci è stato a fianco con intelligenza. Sostenendoci nelle iniziative, collaborando alla rivista ed occupando spazi significativi di comunicazione. Nelle nostre iniziative pubbliche ci offriva spazi e sostegni non ha mai mancato di passare personalmente a salutarci e rivolgere qualche parola ai nostri ospiti.
Della realtà regionale resta uno dei pochissimi che ci ha incoraggiato e sostenuto.

Già funzionario della Commissione europea, nel 1983 inizia la sua carriera al Segretariato Generale del Ciheam a Parigi. Dal 1987 al 2016 assume la direzione della sede italiana del Ciheam, a Bari, trasformandola in un polo di eccellenza per l’intera area del Mediterraneo nel campo della ricerca, formazione e cooperazione sui temi dell’agricoltura, della pesca e dello sviluppo rurale. A coronamento di questa intensa attività, nel 2013 è nominato Segretario Generale del Ciheam, organizzazione che, fino ad oggi, ha guidato con dedizione e professionalità riconosciute a livello internazionale.
La Comunità mediterranea perde una figura che ha fatto la storia del Ciheam, dell’Istituto di Bari e della cooperazione internazionale. Un uomo dalle qualità umane uniche, considerato un «costruttore di pace» e un ardente sostenitore della condivisione della conoscenza nel Mediterraneo. Nel corso della sua carriera Cosimo Lacirignola ha avuto a cuore sia la formazione dei giovani quadri, sia lo sviluppo di numerosi progetti di formazione, ricerca e cooperazione nello spazio mediterraneo e in altre Regioni del mondo, soprattutto nell’Africa subsahariana, senza mai perdere di vista la necessità di restare quanto più vicino ai bisogni locali delle popolazioni vulnerabili, puntando sulla forza delle sinergie interistituzionali.
Egli si è sempre adoperato per mantenere ai massimi livelli la cooperazione multilaterale, la diplomazia scientifica, il dialogo politico al servizio dello sviluppo agricolo e della sicurezza alimentare nel Mediterraneo.
Cosimo Lacirignola è stato l’iniziatore del Piano d’Azione del Ciheam per il Mediterraneo al 2025 (Capmed 2025), ritenuto da lui una priorità in un momento in cui i rischi naturali, la crisi alimentare, le minacce alla biodiversità, la scarsità di acqua, suolo e fonti energetiche pesano più che mai sulla Regione mediterranea e sul mondo intero. Il suo impegno per il Mediterraneo ed il lavoro realizzato hanno ottenuto il riconoscimento delle maggiori organizzazioni internazionali quali Fao, Commissione europea e Unione per il Mediterraneo, portando il Ciheam ad essere menzionato nella dichiarazione finale del G7 Agricoltura del 2017, per il ruolo strategico nella prevenzione delle migrazioni forzate.
Autore, ricercatore e relatore, Cosimo Lacirignola ha costantemente richiamato l’attenzione sulle sfide dell’agricoltura, dell’alimentazione e della pesca nel Mediterraneo incoraggiando instancabilmente il coinvolgimento dei più giovani in tali settori. È stato altresì un ambasciatore tenace della Dieta Mediterranea e della lotta allo spreco del sapere e dei talenti umani.

La camera ardente sarà allestita oggi presso l’Aula Magna del Ciheam Bari a partire dalle ore 12,30.
Il rito funebre si svolgerà domani 3 gennaio alle ore 16 presso la chiesa di Santa Maria Maddalena, via degli Alfaraniti in Bari.