Claudio Santamaria, Gillian Anderson e Wagner Moura lanciano una campagna globale. Gillian Anderson: «Costituiscono una parte vitale della diversità umana e le loro conoscenze sono insostituibili»
Gli attori Claudio Santamaria, Gillian Anderson e Wagner Moura lanciano oggi una campagna internazionale per le tribù incontattate, i popoli più vulnerabili del pianeta.
Appassionati sostenitori di Survival International, il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni, le tre celebrità sono protagoniste di un emozionante video-appello che mira a proteggere le tribù incontattate, sulla cui sopravvivenza oggi pendono minacce senza precedenti.
In Brasile, alcune basi governative che proteggono le tribù isolate dall’invasione di coloni e taglialegna illegali sono state chiuse mentre altre non sono in grado di operare normalmente a causa dei tagli di bilancio. Contemporaneamente, pochi giorni fa il Perù ha approvato la famigerata «strada della morte» che potrebbe devastare numerosi popoli che vivono nell’Amazzonia incontattata. Da qui l’urgenza di una nuova iniziativa internazionale.
Le tribù incontattate rischiano di essere spazzate via dalla violenza degli esterni che rubano loro terra e risorse, e da malattie come l’influenza e il morbillo, verso cui non hanno difese immunitarie. I popoli incontatti sono oltre 100 e si trovano in tutto il mondo: in Sud America, nell’Oceano Indiano e nel Papua Occidentale.
L’attore italiano Claudio Santamaria guida la campagna mondiale di Survival International per i popoli incontattati. © Fabio Lovino
«I popoli più vulnerabili del pianeta avranno la possibilità di sopravvivere solo con una mobilitazione globale e una pressione costante su governi, multinazionali e organismi internazionali – ha dichiarato Claudio Santamaria -. Per questo ho voluto aderire alla campagna unendo la mia voce a quella di Survival International, e sollecito tutti a fare altrettanto».
L’attore si è avvicinato ai popoli indigeni e alla causa per la difesa dei loro diritti dopo le riprese di «Birdwatchers – La terra degli uomini rossi», il film di Marco Bechis in cui ha recitato accanto ai Guarani del Brasile. Da allora è diventato un convinto sostenitore di Survival come la famosa attrice, autrice e attivista Gillian Anderson.
«La lotta per i diritti delle tribù incontattate è una battaglia estremamente importate non solo per il loro futuro ma anche per tutti noi – ha detto Gillian Anderson -. Costituiscono una parte vitale della diversità umana e le loro conoscenze sono insostituibili. Hanno tutto il diritto di determinare autonomamente il proprio futuro e di vivere secondo le proprie scelte nelle terre che abitano da migliaia di anni».
Le tribù incontattate non sono arretrate o primitive, né reliquie di un passato remoto. Sono nostre contemporanee, e quando i loro diritti sono rispettati, possono continuare a prosperare.
I popoli incontattati sono anche i migliori custodi dei loro ambienti; le prove dimostrano che i territori indigeni sono la migliore barriera alla deforestazione.
«È semplice: se le loro terre non saranno protette, le tribù incontattate rischiano la catastrofe – ha commentato Stephen Corry, direttore generale di Survival International -. Senza un movimento mondiale che lotti per i loro diritti, non ci saranno altre generazioni. Siamo grati per l’energia e l’entusiasmo di Claudio, Gillian e Wagner, che ne hanno saputo cogliere l’urgenza. Grazie al loro filmato possiamo fare in modo che il grido per lasciar vivere le tribù incontattate sia troppo forte per restare inascoltato».