Scherza coi fanti ma lascia stare il meteo

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Giornata mondiale della meteorologia 2018, a Roma il 23 marzo un doppio appuntamento organizzato da Aisam. Preoccupa il dilagare di previsioni e allarmi da parte di persone non specializzate


Il 23 marzo si celebra la Giornata mondiale della meteorologia. Una scienza che sta trovando sempre più maggiore interesse, in un momento in cui i cambiamenti climatici stanno fortemente condizionando le attività umane. E, come se non bastassero i problemi connessi, si inseriscono anche una serie di individui che trovano la loro vocazione di vita nel diffondere notizie false.

Un allarme lanciato nei giorni scorsi dall’Aisam (Associazione italiana di scienze dell’atmosfera e meteorologia) in cui ha espresso «viva preoccupazione per il sempre più frequente dilagare, sui mezzi di comunicazione, di previsioni relative ad eventi meteorologici intensi emesse da soggetti non dotati di comprovata qualificazione in materia e, fatto ancora più grave, per la pubblicazione, da parte degli stessi soggetti, di avvisi relativi a presunti pericoli per la sicurezza pubblica, in grave interferenza con il ruolo delle Pubbliche Autorità preposte per legge alla tutela dei cittadini.

«Complice – continua la nota – la mancanza di strumenti di vigilanza, oggi chiunque, senza dover rendere conto di quale sia la propria qualificazione tecnico-scientifica e le modalità operative di cui si è avvalso per produrre quelle informazioni, può facilmente propagare, in particolare su internet e attraverso i social media, previsioni relative ad eventi meteorologici, che possono poi venire ulteriormente rilanciate e amplificate acriticamente da agenzie, organi di stampa e servizi radiotelevisivi».

La prossima celebrazione della Giornata può quindi essere un’occasione opportuna per fare una riflessione. Infatti, l’Aisam, che organizza una serie di eventi, sottolinea che la giornata dedicata alle scienze atmosferiche, analizzate sia dal punto di vista del loro impatto sulla vita quotidiana alla luce dei cambiamenti climatici in atto, che riguardo le opportunità formative universitarie nel settore a livello nazionale, sarà il focus dell’evento organizzato da Aisam, in collaborazione con Sapienza Università di Roma, Aeronautica Militare e Cnr, presso la Città universitaria della Sapienza (Piazza Aldo Moro 5, Roma) venerdì 23 marzo dalle 9,30, in occasione della Giornata mondiale della meteorologia che torna in Italia dopo il successo della prima edizione del 2017. Il tema proposto dalla dell’Organizzazione meteorologica mondiale quest’anno è «Meteorologicamente pronti, climaticamente intelligenti».

L’evento prevede nella mattinata una sessione sull’offerta formativa nazionale in scienze atmosferiche. Nel pomeriggio si terranno interventi di esperti che sposteranno dalla protezione civile all’agrometeorologia, dagli impatti climatici alla comunicazione scientifica.

«Tempo umano e tempo atmosferico si intrecciano in questa edizione della Gmm. Prontezza nel rispondere agli eventi meteorologici e alle loro conseguenze su scale orarie, intelligenza nell’anticipare e prepararsi ai cambiamenti climatici su scale decennali.

«La Gmm offrirà una importante occasione per richiamare l’attenzione del Paese sulla Meteorologia italiana, sulla necessità improrogabile di istituire un servizio meteorologico nazionale e di riconoscere la professione del meteorologo come frutto di scienza e competenza e non di improvvisazione». Con queste parole, il prof. Frank Marzano, coordinatore del comitato organizzatore locale della Gmm, docente di radar meteorologia alla Sapienza e direttore del Cetemps presenta il tema principale della giornata.

Dello stesso parere Daniele Mocio, uno dei volti televisivi delle previsioni dell’Aeronautica Militare e uno dei protagonisti della conferenza del pomeriggio. «Con lo scopo di aiutare l’intera società ad essere weather ready and climate smart, una delle priorità dell’Omm e di tutti i servizi meteorologici e idrologici nazionali è quella di proteggere vite ed ambiente rispetto agli eventi sempre più estremi che tendono ad interessare il pianeta; ciò attraverso la definizione di servizi che vanno dalle previsioni giornaliere alle tendenze climatiche di lungo termine». Mocio sottolinea in particolare che «la comunicazione meteorologica non può prescindere da tutto questo: essere pronti e intelligenti significa formare le persone all’ascolto, intendendo con questo la capacità di rendere semplice, fruibile, comprensibile ciò che nel tempo ha mediaticamente assunto una forma differente. Il compito di chi comunica, proprio per il ruolo svolto, è quello di riportare la divulgazione meteorologica verso un linguaggio ripulito dalle contaminazioni e dai falsi miti che troppo spesso ne minano la credibilità».

La sessione pomeridiana della Gmm2018 sarà trasmessa in diretta streaming.

È possibile registrarsi all’evento usando la pagina Aisam dedicata. L’evento Gmm2018 è aperto a tutti gli interessati, esperti, appassionati, curiosi, ed è gratuito.

Ulteriori informazioni sulla Gmm2018 sono disponibili sul sito dell’Organizzazione mondiale della meteorologia.

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