Melanomi, le differenze contano

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L’iniziativa dei pazienti per i pazienti, realizzata con il patrocinio di Imi, fa tappa a Bari

È il terzo tumore più frequente sotto i 50 anni con un’incidenza nella popolazione che nel tempo è aumentata fino a sfiorare la soglia dei 14mila casi nel 2017; stiamo parlando del melanoma, una patologia di cui esistono diversi sottotipi, ciascuno con caratteristiche differenti. Ed è proprio per questo che i pazienti chiedono di avere una maggiore chiarezza di informazione necessaria per affrontare la malattia.

Per andare incontro alle esigenze di conoscenza dei pazienti affetti da melanoma e delle loro famiglie, torna il progetto «Melanomi, le differenze contano», il ciclo di incontri aperto a tutti, promosso da Novartis con il patrocinio di Imi (Intergruppo Melanoma Italiano), il 15 giugno la tappa sarà presso l’Istituto Tumori «Giovanni Paolo II» di Bari.

Partito nel 2016, il progetto ha finora coinvolto 14 centri ospedalieri in tutta Italia e visto la partecipazione di oltre 700 tra pazienti e care-givers.

«Con questa iniziativa il nostro Istituto vuole ribadire la capacità di curare al meglio questa patologia all’interno di un percorso ben definito e di un team multidisciplinare preparato e ben organizzato – afferma Michele Guida, Responsabile dell’Unità Semplice melanoma e tumori rari dell’Istituto Tumori Giovanni Paolo II –. Far conoscere questa realtà costruita in tanti anni di duro lavoro è un dovere morale e civile del nostro Centro. Inoltre si tratta di un’iniziativa molto apprezzata dai pazienti che hanno la possibilità di incontrare tutte le persone che si prendono cura di loro, anche quegli operatori che lavorano dietro le quinte, come il patologo e il biologo».

«Non tutti i pazienti, al momento della diagnosi, conoscono la malattia e le diverse possibilità di trattamento – afferma Monica Forchetta, rappresentante Apaim (Associazione pazienti Italia melanoma) – La sola parola melanoma trasmette un senso di inquietudine e paura, ma spesso all’inizio non si ha davvero consapevolezza della propria malattia. E, se non si conosce la patologia, non si possono nemmeno attuare le strategie migliori per combatterla. Gli incontri con i medici sono uno strumento prezioso per raggiungere quello che da sempre è anche l’obiettivo dell’Associazione: far conoscere la malattia per smettere di averne paura e divulgare la cultura della prevenzione».

«Come in tutta Italia, anche in Puglia si registra un progressivo incremento di incidenza e prevalenza del melanoma che si raddoppia ogni 10 anni circa. Per quanto riguarda l’incidenza, i dati relativi agli anni 2006-2008, hanno documentato un tasso di circa 10 nuovi casi anno /100.000 abitanti, destinato a crescere nei prossimi anni», conclude Guida.

Molto apprezzato durante le scorse edizioni, anche quest’anno durante gli incontri sarà presente uno street artist, che raccoglierà le tematiche emerse durante la discussione, conferendo loro l’originalità e l’immediatezza della veste grafica.

Un ulteriore strumento messo a disposizione dal progetto è l’app Melanomi, disponibile su Play Store e App Store: un alleato digitale pensato per essere ancora più vicino ai pazienti, che raccoglie le informazioni sulla malattia, gli stili di vita e i bisogni psicologici emersi durante gli incontri con i medici.

(Fonte OmnicomPublicRelationGroup)