Il nuovo treno amico dell’ambiente e del risparmio energetico è stato pensato per i pendolari. Sono già programmate consegne all’Emilia–Romagna, alla Puglia, al Veneto, alla Sicilia, al Piemonte, alla Liguria, all’Abruzzo e alle Marche
«Un nuovo treno italiano, dedicato e pensato per i pendolari. Dovevamo migliorare questo servizio e i dati ci dimostrano un miglioramento negli ultimi tre anni. Ma non basta, dobbiamo fare di più. E poi, è un treno che guarda all’ambiente e all’ecosostenibilità».
Lo ha detto Orazio Iacono, Amministratore Delegato di Trenitalia, intervenuto alla presentazione del nuovo treno regionale «Pop», presso le infrastrutture della «Alstom» di Savigliano, azienda di eccellenza a livello internazionale del settore ferroviario, oltre che sito storico (qui, nella località del cuneese, sono nati i celebri «Pendolino», che ancora oggi vengono realizzati per ferrovie internazionali).
E così, con lo slogan «La musica sta cambiando» ecco «Pop», dopo i vari «Minuetto», «Rock» e «Jazz», che stanno ormai un po’ alla volta svecchiando il parco rotabili italiano dei servizi regionali. E, come ha sottolineato Iacono, assieme all’AD di Alstom, Michele Viale, il Pop è anche un treno «ecologico», che risponde alla politica di sostenibilità ambientale, riciclabile per il 95 per cento. Consumano il 30 per cento di energia in meno rispetto alla precedente generazione. Nessun solvente o altra sostanza chimica tossica sono utilizzati nel processo di produzione dei treni. I sistemi di condizionamento dell’aria e di ventilazione sono regolati in funzione del numero dei passeggeri. La chiusura delle porte è programmata al fine di evitare la dispersione termica. La modalità Eco viene attivata quando è necessario. L’illuminazione per i passeggeri, a Led, si regola automaticamente sulla base della luce esterna.
Il nuovo «Pop», prenderà servizio dalla primavera del 2019, dopo che già in luglio avrà iniziato i primi test sui binari per l’omologazione, con la successiva ammissione in servizio in molte regioni italiane, dalla Puglia al Piemonte. È un treno elettrico, mono piano, a 3 o 4 casse, dotato di 4 motori di trazione, che fa parte della famiglia Coradia Stream, viaggerà a una velocità massima di 160 chilometri orari e offrirà 320 posti a sedere nella versione 4 casse e oltre 200 nella versione a 3 casse.
Qualche dato tecnico. I livelli di rumore e le vibrazioni ridotti al minimo consentiranno a Pop di offrire un viaggio tranquillo e confortevole. Le temperature nelle carrozze vengono modulate grazie a un impianto di condizionamento potenziato. La struttura e le caratteristiche della cassa in alluminio contribuiscono a migliorare l’isolamento termico, pertanto i tempi di raffreddamento dell’ambiente viaggiatori durante la stagione estiva, e di riscaldamento durante la stagione invernale, sono stati ulteriormente ridotti. Il monitoraggio dell’anidride carbonica consente di regolare la quantità d’aria fresca proveniente dall’esterno. I sedili cantilever senza appoggi a pavimento consentono più igiene e un’agevole pulizia.
Il nuovo treno Pop è dotato di un sistema informativo integrato con l’infrastruttura di terra di Trenitalia e offre un servizio di informazione e intrattenimento audio video con numerosi display Lcd su ciascun veicolo visibili da tutte le aree e una rete Wi-Fi accessibile ai passeggeri e al personale di bordo. La sicurezza dei passeggeri è garantita da un sistema di telecamere digitali di videosorveglianza con visualizzazione sui monitor nei comparti delle immagini riprese. Un sistema di conta-passeggeri permetterà di monitorare in tempo reale la presenza del numero di passeggeri presenti a bordo.
Monitor più grandi consentiranno ai passeggeri un’agevole lettura delle informazioni sugli aggiornamenti del traffico in tempo reale, sulle condizioni meteorologiche e sulle attrazioni turistiche locali e diffonderanno «live» le immagini catturate dalle telecamere aumentando la sicurezza percepita dal passeggero. Il sistema informativo per i passeggeri presente in ciascuna carrozza utilizza monitor e display disposti in modo ergonomico e dotati di un sistema di diffusione del suono.
Hanno una capacità di trasporto fino al 15 per cento superiore rispetto alla precedente generazione, oltre a 8 porta biciclette di serie. Le zone interne possono essere adattate alle regioni e alle stagioni.
Il primo esemplare del treno Pop di Trenitalia è stato mostrato oggi alla stampa nello stabilimento Alstom di Savigliano.
Il convoglio, progettato e fabbricato in Italia, nei siti Alstom di Savigliano, Sesto San Giovanni e Bologna, comincerà a essere consegnato da Trenitalia alle Regioni a partire dalla primavera del prossimo anno, subito pronto per entrare in servizio commerciale. Dei 150 convogli previsti sulla base dell’Accordo Quadro fra Alstom e Trenitalia sono già programmate consegne all’Emilia–Romagna, alla Puglia, al Veneto, alla Sicilia, al Piemonte, alla Liguria, all’Abruzzo e alle Marche.
Il primo esemplare del Pop raggiungerà nelle prossime settimane Velim, nella Repubblica Ceca, dove in un apposito circuito ferroviario si terranno le prove tecnico dinamiche, necessarie per ogni treno di nuova progettazione, prima del suo rientro in Italia dove completerà i test sui binari di Rete Ferroviaria Italiana. Sarà poi presentato a Innotrans 2019, la più prestigiosa Fiera internazionale dei trasporti, che si terrà dal 18 al 20 settembre 2018 a Berlino.
Tra i presenti alla cerimonia di Savigliano, oltre a Iacono, erano presenti Tiziano Onesti, Presidente di Trenitalia insieme alla direzione italiana di Alstom, Michele Viale, Amministratore Delegato di Alstom Ferroviaria e Davide Viale, Direttore del sito Alstom di Savigliano.
«Stiamo rivoluzionando la vita dei pendolari italiani con un piano di investimenti da 4,5 miliardi in nuovi treni – ha dichiarato Orazio Iacono, Amministratore Delegato di Trenitalia – e il nuovo Pop, più performante, ecologico e tecnologico dei modelli precedenti, è uno dei protagonisti di questa operazione industriale che, per valore economico e numero di treni acquistati, non ha precedenti in Italia. Pop è stato progettato attorno alle esigenze dei pendolari e del personale di Trenitalia che dovrà lavorarci: più comodo, più sostenibile e più accessibile per tutti, a iniziare dalle persone a ridotta mobilità e con disabilità. Arriverà in tutte le regioni italiane dove Trenitalia ha già sottoscritto o sottoscriverà con le Amministrazioni dei contratti di servizio di lunga durata, in quantità, capienza e con un layout interno coerenti alle esigenze che le Regioni stesse esprimeranno per rispondere alla domanda di mobilità dei loro cittadini. Entro il 2024 – ha concluso Iacono – rinnoveremo l’80 per cento della nostra flotta regionale e l’età media a livello nazionale passerà dagli attuali 20 a 9 anni».
Antonio Lo Campo