Da oggi #iosonoambiente

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È la campagna del ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare per sensibilizzare contro l’abbandono della plastica sulle spiagge e per promuovere il bando della plastica monouso

La quantità di rifiuti di plastica nei mari è in aumento: ogni anno vengono prodotti a livello mondiale 300 milioni di tonnellate di materie plastiche, di cui almeno 8 milioni finiscono nell’oceano. Si tratta di una minaccia per le specie marine e gli ecosistemi, ma anche un rischio per la salute umana, con implicazioni significative su settori come il turismo, la pesca e l’acquacoltura

Parte oggi, da Sabaudia, località balneare del Parco nazionale del Circeo, la campagna estiva del ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare (Mattm) per sensibilizzare contro l’abbandono della plastica sulle spiagge e per promuovere il bando della plastica monouso. La campagna è realizzata in collaborazione con il Comando unità forestali ambientali e agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri e la Guardia Costiera e fa parte della più ampia iniziativa di comunicazione #iosonoambiente.

La quantità di rifiuti di plastica nei mari è in aumento: ogni anno vengono prodotti a livello mondiale 300 milioni di tonnellate di materie plastiche, di cui almeno 8 milioni finiscono nell’oceano. Si tratta di una minaccia per le specie marine e gli ecosistemi, ma anche un rischio per la salute umana, con implicazioni significative su settori come il turismo, la pesca e l’acquacoltura.

Ulteriore problema per la gestione dei rifiuti marini è rappresentato dalle microplastiche. Queste possono trovarsi nei prodotti cosmetici e per l’igiene personale e nei prodotti industriali, o provenire da pezzi di plastica più grandi che si degradano e pertanto variano per dimensioni, ma si tratta in genere di particelle di plastica di dimensione inferiore ai 5 millimetri, che possono quindi passare con facilità attraverso i filtri delle acque reflue, rendendo impossibile il loro recupero una volta in mare.

Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, afferma: «Una volta compromessa la risorsa mare non sarà più possibile rinnovarla. Chiedo a ogni cittadino di essere al nostro fianco a tutela della natura e del pianeta terra. #iosonoambiente non è solo uno slogan, ma un modo di essere, a partire dal vivere plastic free. Iniziamo a modificare i nostri comportamenti proprio dalle vacanze al mare».

Un problema quello della plastica che ha visto a livello europeo, il 16 gennaio 2018, adottata la «Strategia europea per la plastica» al fine di rendere riciclabili tutti gli imballaggi di plastica nell’Unione europea (Ue) entro il 2030; affrontare la questione delle micro plastiche in particolare di quelle aggiunte intenzionalmente nei prodotti che dovrebbero essere bandite; frenare il consumo di plastica monouso e i rifiuti marini (attraverso una proposta legislativa).

In Italia invece dal 1° gennaio 2019 sarà vietato vendere sul territorio nazionale i bastoncini per la pulizia delle orecchie in plastica, potranno essere venduti solo quelli biodegradabili. I bastoncini non possono essere gettati nei servizi igienici e negli scarichi. Sempre dal 1° gennaio 2020 sarà vietato mettere in commercio prodotti cosmetici che contengano microplastiche mentre sono già in corso campagne di raccolta dei rifiuti in plastica dai fondali marini.

Perché per ridurre la plastica in mare, sui litorali e in generale il suo utilizzo, principalmente per la plastica monouso, è necessaria una politica internazionale di tutela e salvaguardia dei territori e della saluta dell’uomo. Anche noi cittadini dobbiamo fare il nostro e quindi, soprattutto in questo mese di vacanze, dobbiamo ricordare di non abbandonare la plastica sulle nostre spiagge e nei nostri mari, di smaltire la plastica nella raccolta differenziata, di eliminare l’uso di piatti e bicchieri di plastica monouso, di evitare di acquistare alimenti avvolti in imballaggi di plastica, di bandire, se possibile, le cannucce di plastica, ecc.

In definitiva, di non pensare che la plastica sia necessaria…

In argomento si segnala il seminario «Le plastiche in mare e sui litorali: problemi e proposte» organizzato da Legambiente, in occasione dell’arrivo della Goletta Verde a Chioggia. Durante il seminario si parlerà, tra le altre cose, del progetto Ml-Repair, di cui l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) è partner, progetto che propone soluzioni innovative per la riduzione dei rifiuti in mare Adriatico.

 

Elsa Sciancalepore