Cambiamento climatico e sicurezza dei territori… la tragedia del Raganello

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L'immagine simbolo della tragedia del Pollino (fonte Cnsas)
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Il flash flood che letteralmente definisce una piena improvvisa è l’inondazione di un’area normalmente asciutta a causa di un alto flusso di acqua in un canale idrico stabilito. L’inondazione si verifica ogni volta che un sistema di drenaggio riceve più acqua di quella che è in grado di gestire. Il flash flood rappresenta pertanto una forma specifica di allagamento in cui tra l’evento causale di pioggia e il picco di piena risiede un periodo di tempo trascorso estremamente breve


Due gruppi, ciascuno di 18 persone, ieri pomeriggio, sono stati travolti dalla piena del torrente Raganello, a Civita (CS) mentre erano impegnati in un’escursione nel Parco nazionale del Pollino.

Il bilancio delle vittime della tragedia delle Gole del Raganello è di 10 morti, nella notte uno dei feriti è deceduto nell’ospedale di Cosenza in conseguenza di un trauma toracico, mentre i tre ragazzi che nei primi momenti della vicenda risultavano dispersi in quanto accampati in località Valle d’Impisa, a monte della zona del disastro dove i cellulari non avevano campo, sono vivi.

A causare la strage è stata un’ondata di piena istantanea, un flash flood che, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe partita nella parte alta della montagna a causa delle piogge che hanno ingrossato il torrente. I residenti hanno sentito un boato, poi acqua e detriti sono arrivati a valle.

Il flash flood che letteralmente definisce una piena improvvisa è l’inondazione di un’area normalmente asciutta a causa di un alto flusso di acqua in un canale idrico stabilito. L’inondazione si verifica ogni volta che un sistema di drenaggio riceve più acqua di quella che è in grado di gestire. Il flash flood rappresenta pertanto una forma specifica di allagamento in cui tra l’evento causale di pioggia e il picco di piena risiede un periodo di tempo trascorso estremamente breve.

La morfologia del torrente Raganello ha fatto poi il resto rendendo quella che si figurava come un’escursione tra i canyon una vera e propria trappola mortale.

Maria Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato, ha dichiarato che «la nuova tragedia del Pollino ci obbliga ad una sempre maggiore attenzione ai temi della sicurezza ambientale e dei cambiamenti climatici. I problemi legati al clima occupano oggi una parte centrale nello scenario della politica internazionale».

E parlando di inondazioni gli ultimi eventi devastanti nel mondo hanno riguardato l’India dove oltre 350 persone, di cui 220 negli ultimi 11 giorni, sono morte nel Kerala a causa dei monsoni che hanno devastato lo stato da maggio, le Filippine e anche la Russia e la Norvegia.

Un cambiamento climatico evidenziato anche dal rapporto pubblicato dall’American Meteorological Society e redatto dall’Agenzia Usa per la meteorologia (Noaa) con il contributo di 500 scienziati in 65 Paesi, rapporto che mette in evidenza la crescita dei gas a effetto serra (CO2, metano, azoto).

Un tasso di crescita quello della CO2 che se da un lato fa aumentare le temperature, il 2017 è stato il terzo anno più caldo registrato dal 1880 a oggi, dall’altro fa aumentare eventi estremi quali gli uragani, Harvey, Irma e Maria in America, e le piogge abbondanti.

In definitiva, un evento, quello consumatosi nelle Gole del Raganello, che evidenzia come il clima stia cambiando e situazioni di pericolo come quelle legate alle ondate di piena che nel torrente Raganello, afferma Luca Franzese, responsabile del Soccorso alpino della Calabria «si sono spesso verificati d’inverno, ma mai era capitato d’estate», ora possono avvenire anche in «tempo di pace».

Un cambiamento climatico che va ad incidere poi su una terra, la nostra Italia, sempre più a rischio di dissesto idrogeologico in cui il 91% dei Comuni e oltre 3 milioni di famiglie vivono in zone «ad alta vulnerabilità», dati questi evidenziati nello studio «Dissesto idrogeologico in Italia» redatto dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra).

La possibile soluzione per tamponare l’emergenza… mettere in atto una politica di prevenzione e volta alla sicurezza dei territori e dei cittadini.

Elsa Sciancalepore