Se la realtà dà fastidio… basta negarla

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E così il clima lo eliminiamo negandolo, l’ambiente lo cancelliamo, un’area protetta la violentiamo. Proprio come si fa con le donne che non cedono, per affermare una presunta superiorità maschile

I problemi che la realtà ci sbatte in faccia danno fastidio specialmente quando vanno contro le nostre comodità, i nostri egoismi e quando, soprattutto, non abbiamo soluzioni rapide a portata di mano. Di quelle che durano una legislatura, tanto per intenderci, da consentirci una rielezione.

E così il clima lo eliminiamo negandolo, l’ambiente lo cancelliamo, un’area protetta la violentiamo. Proprio come si fa con le donne che non cedono, per affermare una presunta superiorità maschile.

Gli emigrati li infanghiamo, come si fa con gli avversari politici, e li cacciamo. Il metodo è sempre lo stesso ed è uguale in tutto il mondo: «loro» portano tutte le colpe: ruberie, delinquenza, malattie…

Più aumentano i problemi, meno sono le soluzioni, più sono le reazioni insensate che portano solo distruzione e morte.

La ragione è assopita, anestetizzata. Situazioni simili nella storia non sono state premiate da successi, hanno solo lasciato lunghe scie di sangue e sofferenze. La ragione è semplice: è una questione di numeri.

Si ha contezza di quante sono le persone povere, disperate, senza futuro e quindi senza nulla da perdere? Sono la stragrande maggioranza della popolazione mondiale. L’errore tattico, da parte dei ricchi, è proprio questo, hanno pensato che avevano una impunità a vita. Non è così.

Ed ecco quindi che si alternano nella storia dell’uomo egoismo e solidarietà. Dobbiamo avere pazienza, passerà la nottata.

Ignazio Lippolis