Fanghi di depurazione, tutti i rischi per la salute

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Alzato il limite degli Idrocarburi in agricoltura, si fa carta straccia anche del principio di precauzione. Sembra che l’esposizione a queste sostanze comporti vari danni a livello ematico, una immunosoppressione e vari danni al sistema polmonare. L’effetto principale sulla salute associato all’esposizione è certamente il cancro

Il Decreto Legge sul ponte di Genova contiene una norma assurda che non riguarda Genova ma la nostra salute. Se passa infatti l’articolo 41 sulla gestione dei fanghi di depurazione avremo nei campi lo spandimento di fanghi contenenti anche (oltre ad una serie di metalli pesanti) idrocarburi cancerogeni, con il limite alzato di 20 volte.

Dato che questa norma non riguarda Genova (ma l’interesse degli smaltitori), l’articolo 41 va assolutamente cancellato.

Dice il Ministro Costa: il decreto sui fanghi lo aveva preparato il precedente ministro Galletti, e noi non abbiamo avuto il tempo di modificarlo. Poteva aspettare e consultarsi con esperti onesti.

Dalla letteratura medica si apprende:

Effetti sull’uomo degli Idrocarburi policiclici aromatici

L’esposizione agli idrocarburi policiclici aromatici può avvenire per inalazione, per ingestione di cibo o di bevande contaminate, oppure per via cutanea toccando del terreno contaminato o prodotti come gli oli pesanti, il catrame di carbone o il creosoto. Sono ancora tutti da quantificare i danni dell’alluvione della raffineria di Livorno del 9/10 settembre 2017, che ha sparso sui terreni circostanti quantità di idrocarburi da caratterizzare e bonificare.

Una volta nel corpo gli Ipa si diffondono rapidamente per la loro liposolubilità che li rende in grado di attraversare le membrane cellulari e di penetrare e depositarsi nei tessuti adiposi. Gli organi target includono i reni, il fegato ed il grasso. La metabolizzazione è, però, abbastanza rapida e, nel giro di pochi giorni, gli Ipa vengono eliminati tramite le urine e le feci.

La maggior parte dei dati sulla pericolosità degli Ipa derivano dai numerosi studi di laboratorio condotti in vitro o su animali in quanto non possono essere condotti studi sugli esseri umani per individuare gli effetti causati dall’esposizione ad Ipa a vari livelli di concentrazione. Sembra comunque che l’esposizione a queste sostanze comporti vari danni a livello ematico, una immunosoppressione e vari danni al sistema polmonare. L’effetto principale sulla salute associato all’esposizione è certamente il cancro.

 

Maurizio Marchi