Convegno sabato 10 novembre 2018 ad Acquaviva delle Fonti (Bari). Una coltivazione sostenibile sempre più riscoperta negli ultimi anni in quanto coltura da rinnovo e con un ruolo agronomico fondamentale nei sistemi colturali degli ambienti mediterranei
Fornire alla cittadinanza, alle scuole e agli operatori del mondo agricolo una prima informativa sulle caratteristiche della canapa e sulla filiera collegata, questo l’obiettivo dell’incontro «La canapa, un’opportunità sostenibile» in programma sabato 10 novembre 2018 presso la Sala Anagrafe del comune di Acquaviva delle Fonti (Bari), piazza V. Emanuele II, 32, alle 16,30.
Il convegno organizzato dalla «Laverdevia», associazione che si adopera per individuare e valorizzare i punti di forza dei territori rurali con il rispetto dei principi della sostenibilità ambientale, economica e sociale, e da Agri Acquaviva, cooperativa agricola che si pone l’obiettivo di recuperare terreni abbandonati e dare lavoro e dignità alla popolazione locale, vede la co-partecipazione di Fertileva, del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea), del Centro di eccellenza di Ateneo per la sostenibilità «Sustainability center» dell’Università degli studi di Bari «Aldo Moro» e il patrocinio del comune di Acquaviva delle Fonti (Bari).
La coltivazione della canapa fino ai primi anni del 900 era una coltivazione ampiamente diffusa in tutte le regioni italiane e il nostro Paese era il secondo produttore di canapa per quantità e qualità dopo la Russia. Una coltivazione sostenibile sempre più riscoperta negli ultimi anni in quanto coltura da rinnovo e con un ruolo agronomico fondamentale nei sistemi colturali degli ambienti mediterranei.
Un’occasione per scoprire storia, opportunità e sostenibilità di questa coltura, analizzare le tecniche colturale e l’importanza della concimazione organica nella nutrizione del suolo e delle colture, presentare il progetto del campo sperimentale coltivato a canapa, esperienza concreta, rivolta alla collettività, di coltivazione della canapa in un fondo messo a disposizione dal Comune e nel quale poter osservare il comportamento delle cultivar in funzione della gestione del suolo, concimazione ed irrigazione.