Si è dedicato al tentativo di costruire un nuovo ponte tra Fisica e Biologia che aiutasse il mondo scientifico a svelare gli enigmi del funzionamento biologico e delle interazioni non lineari deboli
Il 14 dicembre del 1999 presso l’Istituto di farmacologia dell’Università di Roma «La Sapienza» si tenne il Seminario di Giuliano Preparata sul Ruolo della QED (Quantum Electro Dynamics) in medicina.
Si consumava 19 anni fa l’ultima grande fatica di quello che fu definito da Zhadin con Galilei e Fermi uno dei più grandi fisici teorici di ogni tempo, dedicato al tentativo di costruire un nuovo ponte tra Fisica e Biologia che aiutasse il mondo scientifico a svelare gli enigmi del funzionamento biologico e delle interazioni non lineari deboli.
Fa una certa impressione osservare come, a fronte degli sviluppi teorici impressi da Giuliano Preparata ed Emilio del Giudice, che in qualche modo ci hanno aiutato a comprendere molti fenomeni oscuri e inquietanti come le intolleranze farmacologiche e le relative reazioni avverse non immunologiche (mietono solo negli Usa centomila morti all’anno), offrendoci modelli teorici e strumentali per fare la terapia di precisione farmacoelettrodinamica, si insiste nella penosa impresa di continuare a tentare nell’opera di confinamento dei lavori di Preparata, come ai tempi in cui lo stesso lavorava al confinamento dei Quark e i suoi colleghi invece lavoravano al confinamento di Preparata.
La partita scientifica pura è in corso, con sviluppi teorici sperimentali e applicativi che tendono a mettere in evidenza come, quanto emerse nello studio aperto svolto presso il Comando Generale della GdF, presentato con la farmacologa Maria Luisa Roseghini sul ruolo dei Sep nella terapia guidata dei farmaci sia valido.
Ci apprestiamo, a circa venti anni di distanza, a realizzare i famosi studi in doppio cieco che, come proponevo al buon Garattini, sarebbe bene che si tengano nelle migliori condizioni, sempre che si sia interessati alla verifica sperimentale di una opportunità di ridurre le reazioni avverse ai farmaci e aumentare la potenza effettiva operativa degli stessi nelle patologie più diffuse, dalle allergie, alle gastriti, alla terapia del dolore, ecc.
A quest’ora, 19 anni fa, si cenava e si progettava il futuro ponte tra biologia e fisica, con Giuliano Preparata Emilio Del Giudice, Giuseppe Sermonti, Mariano Bizzarri, Giovanni Gigante, Baldassare Messina, Maria Luisa Roseghini e altri.
Ricordando quella sera, quelle passioni, quella grande scienza in azione, non ci resta che continuare sulla scia della grande eredità che Giuliano Preparata ci ha lasciato, che sapremo valorizzare per vincere la sfida scientifica della lotta alle reazioni avverse ai farmaci, che possono e debbono essere usati, migliorando il rapporto rischi benefici e perché no, anche quello costi benefici, in un momento in cui come diceva Natan, non c’è tanta trippa pe gatti, e siamo alle prese con la lotta agli sprechi che, nel campo della salute, sono deleteri all’ennesima potenza, assommando ipercosti con iporisultati, che non hanno più ragione di essere grazie alla biofisica di Giuliano Preparata.
Per approfondire
- http://www.uniglobus.it/materiali.html
- http://ibb.kpi.ua/article/view/140255?fbclid=IwAR2DGDqIR6yFZOoTK3tIfzt5FbuZl0f09iWHxSV6T32hHGphQ4HaSk1LrJ8
Vincenzo Valenzi