Birdwatching nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia

    2029
    falco grillaio
    Tempo di lettura: 2 minuti

    Il prossimo appuntamento è per il 5 maggio. Il progetto nasce dalla collaborazione tra cinque Parchi Nazionali (Alta Murgia, Gargano, Circeo, Vesuvio e Aspromonte) secondo la Direttiva per la Biodiversità del ministero dell’Ambiente e ella Tutela del Territorio

    Il Parco nazionale dell’Alta Murgia, considerato il grande successo delle edizioni precedenti, organizza, per domenica 5 maggio 2019, una giornata di birdwatching nell’ambito del progetto «Rete euromediterranea per il monitoraggio, la conservazione e la fruizione dell’avifauna migratrice e dei luoghi essenziali alla migrazione», giunto al terzo anno, che consente di campionare simultaneamente i dati relativi all’avifauna migratrice in alcune delle più interessanti aree protette del Sud Italia, grazie a metodologie standardizzate e comuni che permettono un affidabile confronto tra i siti indagati per descrivere il flusso migratorio nell’Italia peninsulare.

    Il progetto nasce dalla collaborazione tra cinque Parchi Nazionali (Alta Murgia, Gargano, Circeo, Vesuvio e Aspromonte) secondo la Direttiva per la Biodiversità del ministero dell’Ambiente e ella Tutela del Territorio.

    Ad oggi, sono stati scelti dei siti da campionare sia con postazioni fisse sia mediante transetti e punti di osservazione su area vasta: nel Parco nazionale dell’Alta Murgia è stata individuata una stazione fissa in località Garagnone.

    Quest’area del Parco risulta la più idonea ai fini dello studio perché è situata a quote elevate rispetto al contesto territoriale, offrendo un’ampia visuale su gran parte dell’altopiano murgiano e della fossa bradanica e si trova in una zona piuttosto centrale dell’area Parco.

    Avviata già la stagione a marzo: durante il primo mese di rilievi primaverili il Parco nazionale dell’Alta Murgia si è confermato un’area importante per il passaggio di numerosi Circus (Albanelle pallide, minori, reali e Falchi di palude).

    Oltre al monitoraggio della migrazione, il progetto prevede un approfondimento sulle aree trofiche e di stop-over di alcune specie target (tra le quali appunto le Albanelle, ma anche Biancone e Lanario): azione fondamentale del progetto in quanto si delineano per la prima volta alcuni aspetti di estrema importanza gestionale.

    Considerata la stagione, non sfuggono al monitoraggio anche i siti di nidificazione.

    Il 5 maggio, il Parco nazionale dell’Alta Murgia dà l’opportunità di osservare specie come il Falco di palude, la Poiana, il Gheppio Grillaio, il Nibbio reale e il Lanario.

    Per i birdwatcher più esperti e per gli appassionati di natura si tratta di un appuntamento da non perdere. Per prenotarsi cliccare qui.

    Nel rispetto della natura, il numero dei partecipanti è limitato a 15 persone, perciò si consiglia di prenotare al più presto e possibilmente di non disdire la prenotazione per non togliere a nessun altro appassionato la suggestiva occasione.

    L’appuntamento è alle ore 9:00, presso la stazione di servizio Roxy Bar ubicata sulla S.P. 230 (clicca qui per la posizione esatta), incrocio con Poggiorsini, luogo da cui il gruppo si sposterà compatto cercando di ottimizzare gli spazi e ridurre l’utilizzo degli automezzi.

    Le attività termineranno alle 13:00, anche se i termini temporali sono sempre strettamente legate al passaggio degli uccelli.

    Per informazioni contattare la dott.ssa Anna Grazia Frassanito ai seguenti recapiti: tel. 0803262268 o via e-mail al seguente indirizzo annagraziafrassanito@parcoaltamurgia.it.

     

    (Fonte Parco nazionale Alta Murgia)