Altro che immigrati, è l’emergenza ambientale che fa paura

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XI Rapporto sulla sicurezza e l’insicurezza sociale in Italia e in Europa sottolinea che le questioni ambientali sono tra quelle che maggiormente destano preoccupazione fra i cittadini

Il Rapporto sulla sicurezza e l’insicurezza sociale in Italia e in Europa, giunto all’undicesima edizione, è realizzato da Demos & Pi e Fondazione Unipolis, si concentra sulla percezione sociale della sicurezza, nelle sue diverse dimensioni, rilevata attraverso due inchieste campionarie:

  • la prima, realizzata in Italia, si propone di ricostruire i trend di lungo periodo della sicurezza, tra i cittadini italiani
  • la seconda, realizzata in sei tra i maggiori paesi europei (Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Olanda e Ungheria), costituisce un approfondimento sul tema del lavoro, delle sue trasformazioni e delle insicurezze generate nella società, in prospettiva comparata internazionale.

Nell’ultimo Rapporto sulla sicurezza, le paure degli italiani sono state sintetizzate in tre indici, il primo che prende il nome di «insicurezza globale» (75%) detiene, anche in questa edizione, il primato nella graduatoria. All’interno di questa tipologia troviamo i cosiddetti timori o ansie ambientali:

  • l’inquinamento (64%, 9 punti in più rispetto al 2017)
  • la distruzione dell’ambiente e della natura (60%)
  • la sicurezza dei cibi che mangiamo (44%).

Dal rapporto emerge con chiarezza che la protezione dell’ambiente è una priorità, rispetto allo sviluppo economico, per i due terzi degli italiani, sia in base alla professione svolta sia in base all’età. La generazione di giovani tra i 15 e i 25 anni risulta la più sensibile all’emergenza ambientale.

XI Rapporto sulla sicurezza e l’insicurezza sociale in Italia e in Europa

 

(Fonte Arpat)