Un esercizio di ecologia della mente…

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Image by Gordon Johnson from Pixabay
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Aprile: elegia tra alleluja e tragedia. Riflessione per invito a capire e capire per vivere l’armonia!

Questo Aprile incornicia la memoria dell’Italia resa libera dal nazifascismo e canta l’Alleluja pasquale anche per le chiese di Colombo, in Oriente!

Ricordo di lager e ceneri, ricordo di Resurrezione e pace.

Oggi striscioni inneggianti a Mussolini e saluti romani da camerati e in controluce le medaglie d’oro dei Partigiani. Riti inneggianti ai provocatori della morte, mentre l’Alleluja risuona in contrasto con le esplosioni di kamikaze: ironia della sorte! il senso di questo termine giapponese è «vento divino» che lotta con l’alleluja del Vento dello Spirito che travolse il sasso nel Sabato dei Sabati lasciando vuoto il sepolcro. Il vuoto del ventre della terra che restituisce la gloria al Figlio dell’uomo.

Ho appena ascoltato le interviste rivolte ai giovani dai giornalisti del «Aria Che Tira», sul senso del 25 aprile… al loro silenzio mi fa eco un mio piccolo ricordo che vorrei comunicare:

Avevo circa sei anni, la nonna mi chiede di ritirare la posta in arrivo, stavo sul balcone da cui i militi avevano divelto la cancellata in ferro battuto per «donarla alla Patria». Consegno due buste alla nonna, lei apre freneticamente, dispiega i fogli …

  • piange!
  • Nonna, perché piangi?
  • Vedi queste strisce nere? I tuoi zii mi volevano comunicare qualche cosa di importante, da Roma lui ha deciso di cancellare tutto. È la censura, piccolo mio
  • Allora è lui che ti fa piangere?
  • Piango per questo segreto dei figli, dei tuoi zii.

Questo Aprile, Alleluja per tutti, anche per i morti di Colombo, per chi non si vendicherà.

Questo Aprile, tempo della memoria, delle Ardeatine e di Piazza Loreto.

Questo Aprile di striscioni neri, svastiche e cori razzisti nello stadio.

Questo Aprile, requiem e Alleluja.

Ministri (non tutti) e giovani… studio e pensiero, silenzio e speranza, Alleluja!

 

Francesco Sofia