Firmata la Carta di Metz sulla biodiversità. I paesi firmatari si impegnano ad «accelerare e intensificare i loro sforzi per mettere fine alla perdita di biodiversità, incoraggiare l’impegno di altri attori, sostenere l’elaborazione e la messa in opera di un quadro mondiale post-2020 per la biodiversità»
Durante il G7 dei ministri dell’Ambiente, tenutosi a Metz, in Francia, il 5 e 6 maggio, è stata firmata la Carta di Metz sulla biodiversità in cui i paesi firmatari (hanno firmato anche gli Usa ma ribadendo l’uscita dall’accordo di Parigi, N.d.R.) si impegnano ad «accelerare e intensificare i loro sforzi per mettere fine alla perdita di biodiversità, incoraggiare l’impegno di altri attori, sostenere l’elaborazione e la messa in opera di un quadro mondiale post-2020 per la biodiversità», come si legge nel documento.
L’approvazione della Carta permette di dare una prima risposta concreta alla pubblicazione del rapporto dell’Ipbes, organismo dell’Onu competente in materia, secondo cui un milione di specie animali e vegetali sono a rischio di estinzione. L’Associazione ForumAmbientalista accoglie positivamente l’approvazione di questo documento e auspica che i paesi firmatari concentrino i loro sforzi e si impegnino sinceramente per mettere fine alla perdita di biodiversità.
Inoltre condivide a questo proposito il pensiero dei ministri presenti al G7, secondo i quali «la perdita di biodiversità e il degrado degli ecosistemi, dovuti ad attività umane non durevoli, costituiscono allo stesso tempo un problema ambientale e uno socio-economico che colpiscono il benessere umano». Per questo motivo il documento viene accolto come una dichiarazione d’intenti, che ribadisce l’impegno internazionale a tutelare la biodiversità in tutte le sue forme e sottolinea l’importanza non solo ambientale, ma anche economica e sociale, di questo processo di tutela e monitoraggio dell’ambiente, dello stato di salute del pianeta e delle forme di vita che lo abitano.
In questo senso appare urgente il coinvolgimento di tutti gli attori pubblici e privati e dei cittadini, soprattutto alla luce della nuova consapevolezza che quest’ultimi hanno acquisito circa il significato della biodiversità, la sua importanza, le minacce a cui è sottoposta e le misure per tutelarla.
(Fonte Forumambientalista Roma)