Revamping, una facile previsione

1771
energia solare1
Tempo di lettura: < 1 minuto

Resta la sensazione che questa legge della Regione Puglia impugnata dal Governo, sia stata un’autentica forzatura, soprattutto per il mancato confronto con i diversi attori del settore. Una norma scritta in solitudine dal proponente (consigliere di maggioranza) che ora trova il primo fondamentale sbarramento

Come avevamo pronosticato su «Villaggio Globale» nel giugno scorso, il Governo ha impugnato la legge regionale pugliese su idrogeno e revamping come citato ieri nel comunicato stampa del Governo: «[ha deliberato di impugnare] la legge della Regione Puglia n. 34 del 23/07/2019, recante “Norme in materia di promozione dell’utilizzo di idrogeno e disposizioni concernenti il rinnovo degli impianti esistenti di produzione di energia elettrica da fonte eolica e per conversione fotovoltaica della fonte solare e disposizioni urgenti in materia di edilizia”, in via meramente cautelativa e salvo ulteriori approfondimenti, anche con riferimento alle modifiche proposte dalla Regione Puglia, in quanto alcune previsioni ivi contenute appaiono contrastare con la competenza esclusiva statale in materia di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, di cui all’articolo 117, secondo comma, lett, s), della Costituzione, nonché con i principi fondamentali della legislazione statale in materia di “produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia”, in violazione dell’articolo 117, terzo comma, della Costituzione”».

Nel comunicato si fa riferimento a modifiche proposte dalla Regione Puglia alla legge impugnata che, tuttavia, non hanno ancora trovato conferma in sede regionale.

La Regione Puglia si costituirà in giudizio contro la decisione del Governo per avere il responso della Corte sulle fattispecie oggetto di impugnativa. Vedremo quel che accadrà. Resta la sensazione che questa legge sia stata un’autentica forzatura, soprattutto per il mancato confronto con i diversi attori del settore. Una norma scritta in solitudine dal proponente (consigliere di maggioranza) che ora trova il primo fondamentale sbarramento.

 

Fabio Modesti