Entra in scena il progetto europeo Ern-Apulia. Il progetto finanziato dalla Commissione europea nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska Curie e coordinato dall’Università del Salento, coinvolge le Università statali ed i principali Enti pubblici di ricerca
Anche quest’anno torna la Notte dei ricercatori, una manifestazione indetta dall’Unione europea per sensibilizzare l’opinione pubblica e soprattutto le nuove generazioni sul ruolo della scienza per lo sviluppo della società e che il 27 settembre promuove i temi della ricerca scientifica e dell’innovazione con appuntamenti in tutta Italia.
Una giornata importante anche per il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) che partecipa a sei dei nove progetti finanziati dalla Ue per la Notte (Meet, Bright, Society, Sharper, Ern Apulia e SuperScienceMe) ma che è attivo, con la sua rete scientifica, anche in molte iniziative associate alla manifestazione.
E in Puglia, nell’ambito della Notte dei ricercatori, entra in scena il progetto europeo Ern-Apulia (UE-H2020-MSCA-NIGHT-2018, Grant No. 818783). Il progetto finanziato dalla Commissione europea e coordinato dall’Università del Salento, coinvolge le Università statali (Università di Bari, Politecnico di Bari, Università di Foggia) ed i principali Enti pubblici di ricerca (Cnr, Istituto nazionale di fisica nucleare), Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea), Istituto italiano di tecnologia (Iit), Istituto nazionale di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs-DeBellis) di Castellana Grotte, Museo archeologico nazionale (MArTA) di Taranto).
Diverse le modalità di divulgazione e partecipazione, numerosi i temi che riguarderanno l’Universo, il Mondo subatomico, la Biosfera, i Beni Culturali, le Scienze umane e le Tecnologie future. I siti presenteranno focus su attività caratterizzanti la ricerca nel territorio, tra cui nanotecnologie, biotecnologie, medicina personalizzata, aerospazio, agroalimentare, materiali per la sostenibilità, dieta mediterranea, archeologia.
I partecipanti potranno scegliere tra diverse possibilità di fruizione, quali visite a laboratori e musei, partecipazione a dibattiti su tematiche attuali, presentazioni e spettacoli divulgativi o soffermarsi per conoscere la storia dei ricercatori pugliesi e delle loro scoperte, per comprendere meglio speranze, successi e difficoltà. Per i più piccoli, ma non solo, non mancheranno giochi scientifici e laboratori interattivi. Tutti potranno immergersi in coinvolgenti esperienze multisettoriali e visionare dal vivo o cimentarsi in prima persona con appassionanti esperimenti scientifici. Ci sarà anche l’opportunità di essere protagonisti in prima persona della ricerca tramite le iniziative di CitizenScience.
Professionisti ed aziende potranno interagire e conoscere la ricerca applicata, sviluppata nelle istituzioni e nei distretti pugliesi, visionando prototipi da laboratorio, e con l’opportunità di usufruire di uno spazio dedicato per confrontarsi su innovazione tecnologica o ricevere supporto per progetti di ricerca e sviluppo.
Presente anche il tema delle Donne nella scienza, per conoscere le scienziate che hanno contribuito alle grandi scoperte scientifiche fino all’incontro con brillanti ricercatrici pugliesi. Particolare attenzione sarà poi dedicata alle opportunità offerte dall’area di ricerca europea in uno specifico Eu corner che fornirà anche informazioni su progetti europei attivi presso le istituzioni coinvolte.
Una notte che rappresenta ormai da anni l’occasione per divulgare la ricerca scientifica che quotidianamente si svolge nelle istituzioni di ricerca grazie al lavoro appassionato di tante donne e uomini di scienza.
Elsa Sciancalepore