Bari, Anche Cinema, giovedì 6 febbraio, ore 19: la Fondazione di Partecipazione delle Buone Pratiche presenta «Legno Vivo – Xylella, oltre il batterio». A margine della proiezione vi sarà un dibattito, presentato dal presidente della Fondazione di partecipazione delle Buone pratiche, Massimo Guido
Un piano di riconversione olivicola e ridisegnazione del paesaggio, lauti finanziamenti pubblici per l’abbattimento e il rimpianto di ulivi, e il delinearsi all’orizzonte di un’agricoltura industriale, sempre più meccanizzata e monocolturale. È questo lo scenario che si prospetta nel post Xylella? Nonostante tante sperimentazioni in campo dimostrino che la convivenza con il batterio sia possibile e una parte della comunità scientifica affermi che il problema disseccamento vada oltre Xylella.
Sebbene l’Unione europea sia al lavoro per ridefinire la normativa in merito al contenimento del batterio: riduzione delle aree cuscinetto, diminuzione del raggio in cui andrebbero tagliate le piante, razionalizzazione del sistema di monitoraggio.
Malgrado tutto, gli abbattimenti continuano, la svalutazione delle terre diviene sempre più diffusa e con essa la rassegnazione degli agricoltori. A scomparire, se si proseguisse su questa strada, non sarebbero solo milioni di ulivi, secolari e millenari, ma anche la cultura e l’identità di un intero popolo, un paesaggio unico al mondo e un’economia locale, formata da piccole e medie aziende, per lo più familiari, che per generazioni hanno abitato e coltivato questo territorio.
Di tutto questo si parla in «Legno Vivo – Xylella, oltre il batterio» un documentario che vuole essere spunto di riflessione e approfondimento sulla questione Xylella, una delle tematiche che negli ultimi anni ha imperversato maggiormente nel dibattito pubblico, mediatico e politico, assumendo preoccupanti risvolti non solo agricoli ed economici ma anche ambientali, sanitari, giuridici e sociali.
A margine della proiezione vi sarà un dibattito, presentato dal presidente della Fondazione di partecipazione delle Buone pratiche, Massimo Guido, a cui interverranno gli autori Filippo Bellantoni, Elena Tioli e Simone Cannone, il prof. Nicola Grasso, costituzionalista Università del Salento; il dottor Piero Tateo, autore del libro inchiesta «La Puglia degli Ulivi. Dopo la Xylella»; il prof. Pietro Perrino, genetista, già dirigente di ricerca Cnr; il dottor Gianluigi Cesari, agroecologo e il dottor Sergio Mangia, medico Isde Medici per l’Ambiente.
La proiezione sarà anche occasione per consegnare la targa con l’Etichetta di Buona Pratica «Natura» in rappresentanza degli Ulivi, a Enzo Suma, guida escursionistica, naturalista, allevatore di farfalle, fotografo e cercatore di ulivi secolari, per l’instancabile lavoro di tutela, promozione e divulgazione del nostro preziosissimo patrimonio olivicolo e naturale.
All’evento sono state invitate le istituzioni regionali, provinciali e comunali.
Costo d’ingresso: 4 Euro (il biglietto servirà a coprire i costi della sala)
(Fonte Fondazione di partecipazione delle buone pratiche)