Un’altra italiana fra le scienziate dello spazio

2285
Ornella Bombaci
Ornella Bombaci
Tempo di lettura: 2 minuti

È Ornella Bombaci, responsabile dell’Ingegneria dei carichi utili che si inviano nello spazio per l’osservazione della Terra di Thales Alenia Space Italia. Il suo profilo è stato inserito fra le astronome, astrofisiche, ingegneri, matematiche al centro della mostra allestita nella sede francese di Thales Alenia Space di Tolosa in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne

Le quote rosa, tra le donne italiane dello spazio, si confermano ancora tra le più alte. Da Margherita Hack a Samantha Cristoforetti, da Amalia Ercoli Finzi a Fabiola Gianotti, tanto per citarne due tra le più celebri, passando dall’astrofisica all’astronautica (di chi è stata fisicamente nello spazio), in questo 8 marzo 2020, in un paese carico di ansie, emergenze e timori per il prossimo futuro, ci fa piacere sottolineare ancora la presenza delle nostre «signore delle stelle» tra le eccellenze del settore.

Fra le donne europee dello spazio, da oggi, c’è anche l’italiana Ornella Bombaci, responsabile dell’Ingegneria dei payload (i carichi utili che si inviano nello spazio) per l’osservazione della Terra di Thales Alenia Space Italia, il cui profilo è stato inserito fra le astronome, astrofisiche, ingegneri, matematiche al centro della mostra allestita nella sede francese di Thales Alenia Space di Tolosa in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne.

Ornella Bombaci, madre di tre figli, coordina un team di 40 persone che si occupa di progettazione, sviluppo e verifica degli strumenti a microonde per l’osservazione della Terra. Fra gli eventi rilevanti della sua carriera ricorda la scoperta dell’acqua su Marte, annunciata con la pubblicazione della ricerca nel 2018.

«Grazie all’analisi dei dati provenienti dal Marsis Sounder al cui progetto e sviluppo ho partecipato nei primi anni 2000 — ha ricordato — abbiamo scoperto dell’acqua liquida sotto il ghiaccio solido nella regione del Planum Australe di Marte». La scoperta è stata possibile grazie allo strumento progettato e realizzato da Tas Italia per conto dell’Agenzia spaziale italiana, lanciato su Marte nel 2003 «e dopo 15 anni di esplorazione — sottolinea Ornella Bombaci — è stato raggiunto questo straordinario risultato scientifico».

In Thales Alenia Space Italia [joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%)], che progetta, integra, testa e gestisce sistemi spaziali per telecomunicazioni, navigazione, osservazione della Terra, gestione ambientale, ricerca scientifica e infrastrutture orbitali, la componente femminile rappresenta il 25% del personale ed è in costante crescita.

Per loro è stato ideato lo specifico programma di formazione «Leadership al femminile», per far emergere e valorizzare le donne di talento che entrano in azienda, attraverso una valutazione iniziale seguita da un percorso formativo biennale insieme a un tutor, gestito dall’unità Learning e Development di cui è responsabile un’altra donna, Paola Stangalino.

 

Antonio Lo Campo