Sub al servizio della ricerca

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    Anche in Puglia i sub al servizio della ricerca potranno operare con standard europei. Concluso il «Corso avanzato di immersione scientifica» tenuto dalla International School for Scientific Diving (Issd) in collaborazione con l’Associazione italiana operatori scientifici subacquei (Aioss), su iniziativa del MuMart (Museo marino artistico di Bari)

    Si è concluso ieri, a Taranto, il «Corso avanzato di immersione scientifica» tenuto dalla International School for Scientific Diving (Issd) in collaborazione con l’Associazione italiana operatori scientifici subacquei (Aioss), su iniziativa del MuMart (Museo marino artistico di Bari), associazione che si occupa di monitoraggio, educazione e sensibilizzazione ambientale. Primo nel suo genere in Puglia, il corso aveva come obiettivo quello di formare, direttamente sul territorio, Operatori scientifici subacquei in grado di svolgere incarichi legati al monitoraggio e allo studio dell’ambiente marino secondo standard di sicurezza e operativi riconosciuti a livello europeo.

    corso sub«Vista la nutrita presenza in questa regione di istituti ricerca ed enti pubblici che si occupano di conservazione degli ambienti marini, siamo stati più che felici di accettare l’invito del MuMart — ha dichiarato il prof. Massimo Ponti, docente di Biologia Marina all’Università di Bologna e Presidente Aioss, che ha seguito i discenti durante le immersioni —. L’immersione subacquea dei ricercatori, ad esempio biologi e geologi, è fondamentale per gli studi scientifici in ambito marino, ma proprio per questo è necessario metterli nelle condizioni di operare secondo standard riconosciuti a livello europeo, per ciò che concerne non solo le tecniche di indagine ma anche l’organizzazione e la gestione della sicurezza durante le immersioni».

    Tra gli allievi, tecnici e biologi marini che collaborano con l’Università di Bari e di Lecce, le Aree Marine Protette pugliesi, il COniSMa (Consorzio nazionale interuniversitario per le scienze del mare), ma anche dipendenti di aziende private che si occupano di studi e monitoraggi ambientali in ambito sottomarino.

    Le prove pratiche, svolte nelle acque di Taranto, sono state incentrate su rilevamento topografico e bionomico, campionamenti visivi e mediante tecniche di prelievo; prelievo con piccole sorbone ad aria, metodi di monitoraggio e studio della prateria di Posidonia oceanica. Gli allievi si sono alternati nello svolgimento dei vari compiti operativi e organizzativi svolti subacquei scientifici e sono stati addestrati all’utilizzo di maschere granfacciali dotate di sistemi di comunicazione con la superficie.

    Mentre, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, la parte teorica di 10 ore si è svolta nelle scorse settimane in videoconferenza, per le immersioni i partecipanti hanno potuto avvalersi del supporto logistico e della competenza del team di specialisti della Jonian Dolphin Conservation, che li ha ospitati a bordo del suo catamarano «Extraordinaria».

    «Finora, gli operatori scientifici subacquei pugliesi per formarsi sono stati costretti ad andare in altre regioni, con inevitabili ostacoli dettati dalla lievitazione dei costi, dei tempi e dalla conciliazione con le esigenze lavorative — ha spiegato la dott.ssa Tania Minerva, Presidente dell’Associazione MuMart — eppure nella nostra Regione abbiamo strutture perfettamente in grado di ospitare e gestire questi eventi formativi, perciò ci stiamo impegnando a promuovere una formazione di alta qualità proprio sul nostro territorio, al fine di renderla accessibile a un numero sempre più ampio di professionisti che lavorano nel settore e contemporaneamente sensibilizzare le istituzioni locali in merito alla necessità di simili iniziative».

    Ai webinar che hanno costituito la parte teorica del corso, hanno partecipato il prof. Francesco Cinelli (Università di Pisa) a Presidente della Issd del Direttore della Issd dott. Stefano Acunto, il Presidente Aioss dott. Massimo Ponti, la dott.ssa Monica Montefalcone (Università di Genova e Consigliere Issd), il dott. Luigi Piazzi (Università di Sassari e Consigliere Issd) e la dott.ssa Paola Gennaro (Ricercatore Ispra), il prof. Angelo Tursi (Università degli Studi di Bari) e infine il dott. Nicola Ungaro (Direttore del Centro Regionale Mare – Arpa Puglia), il quale ha presentato le attività scientifiche subacquee della struttura insieme ai suoi Operatori Scientifico Subacquei.

     

    (Fonte MuMart)