La mineralogia pugliese ricorda Ettore Onorato

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Nella Giornata della scienza per la pace e lo sviluppo

Quest’anno il Club per l’Unesco di Lucera ha organizza una manifestazione che celebra con gli alunni del Liceo di Lucera sia i temi della Giornata mondiale sia la figura dello scienziato Ettore Onorato, importante scienziato pugliese di fama internazionale nell’anno del cinquantesimo anniversario

Si celebra il 10 novembre di ogni anno, la Giornata mondiale della scienza per la pace e lo sviluppo. L’obiettivo della giornata è quello di valorizzare l’importanza della scienza nel promuovere uno sviluppo sostenibile e rafforzare le basi per una pace duratura.

La Giornata mondiale della scienza per la pace e lo sviluppo sottolinea il ruolo significativo della scienza nella società e la necessità di coinvolgere anche ogni comunità locale nei dibattiti sulle questioni scientifiche emergenti. Inoltre, sottolinea il ruolo che gli scienziati svolgono nell’ampliare la comprensione dello straordinario e fragile Pianeta su cui viviamo e nel rendere le società più sostenibili.

E quest’anno il Club per l’Unesco di Lucera ha organizza una manifestazione, in programma oggi, che celebra con gli alunni del Liceo di Lucera sia i temi della Giornata mondiale sia la figura dello scienziato Ettore Onorato, importante scienziato pugliese di fama internazionale nell’anno del suo cinquantesimo anniversario.

Noi di «Villaggio Globale» abbiamo voluto porre alcune domande alla Prof.ssa Giovanna Agrosì, docente di mineralogia presso il Dipartimento di scienze della terra e geoambientali dell’Università degli studi di Bari «Aldo Moro».

Chi è Ettore Onorato, lo scienziato?
Ettore Onorato è uno scienziato di origini pugliesi (Lucera 1899) che si distinse non solo in Italia ma anche a livello internazionale come scienziato, come docente e per le sue notevoli capacità gestionali. Fu professore di mineralogia prima a Cagliari, poi a Genova ed infine a Roma dove morì nel 1971. Fu un pioniere degli studi cristallografici che sfruttavano la diffrazione dei raggi X. Si occupò di allestimenti di collezioni di minerali nelle Università in cui prestò servizio e fondò anche un Museo mineralogico a San Paulo in Brasile. Pubblicò diversi lavori scientifici di respiro anche internazionale, cosa quest’ultima, non ancora molto diffusa a quell’epoca. Fu, infine, un antesignano dell’importanza dei moderni database raccogliendo, a partire dagli anni Sessanta, dati per una bibliografia mineralogica italiana, dal 1800 fino all’anno in cui morì.
Che significato ha ricordare Ettore Onorato nella Giornata mondiale Unesco della scienza per la pace e lo sviluppo?
Ettore Onorato è un fulgido esempio di scienziato che ha fatto la storia della mineralogia durante un periodo storico in cui l’internazionalizzazione e lo sviluppo legato alle scoperte scientifiche richiedevano maggiori difficoltà e sacrifici rispetto ai tempi attuali e spesso avvenivano addirittura durante eventi bellici, come la seconda guerra mondiale.
Onoratoite, il minerale dedicato ad Ettore Onorato… cos’è e che valenza mineralogica ha?
L’onoratoite (SB8CL2O11) è un ossicloruro naturale di antimonio proveniente dall’antica miniera Le Cetine di Cotorniano, Chiusdino, Siena, Italia, attiva dal 1943 al 1945 e chiusa nel 1948.
È un prodotto di alterazione della Stibnite (SB2S3) ed è spesso associata ad aghetti di Stibiconite (SB3+SB5+2O6(OH)).
In qualità di docente presso il Dipartimento di scienze della terra e geoambientali dell’Università degli studi di Bari cosa sente di dire agli alunni che interverranno all’evento in programma presso il Liceo di Lucera, e agli studenti in generale, e questo sia in merito al tema della Giornata mondiale Unesco sia alla figura dello scienziato?
Ettore Onorato deve essere un esempio per le nuove generazioni, perché con il suo ingegno, il suo impegno e sicuramente anche i suoi sacrifici, è riuscito a scrivere un importante capitolo delle scienze mineralogiche in tempi storici in cui fenomeni come la globalizzazione e la digitalizzazione non erano minimamente immaginabili. Oggi, con i potenti mezzi di cui disponiamo, dobbiamo essere più consapevoli e attivi nel promuovere la formazione e la ricerca scientifica, soprattutto nell’ambito delle scienze mineralogiche e delle scienze della Terra, scienze importanti per conoscere e salvaguardare il nostro Pianeta.

 

Elsa Sciancalepore