Capitozzature, a Roma cittadini scrivono all’assessora

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Oltre 200 cittadini e associazioni scrivono a Sabrina Alfonsi affinché siano adottate buone pratiche per la potatura

Nella stagione delle potature i cittadini romani in molti municipi assistono attoniti alla capitozzatura degli alberi stradali, una metodologia ampiamente superata che prevede tagli estremamente drastici dei rami andando ad intaccare definitivamente la salute e la stabilità degli alberi stessi.

Per questo in oltre 200, tra rappresentanti di associazioni, professionisti e liberi cittadini, hanno firmato una lettera aperta alla nuova assessora per l’Ambiente Sabrina Alfonsi affinché si adottino misure istituzionali e attività culturali finalizzate a realizzare e diffondere l’importanza delle buone pratiche per la potatura.

«Ancora oggi, mentre scriviamo, nonostante sia in vigore il nuovo Regolamento del verde e del Paesaggio che vieta le capitozzature e invita le ditte incaricate ad attuare la migliore potatura possibile, osserviamo sulle alberature stradali della nostra città tagli drastici internodali e abbassamento dei cimali senza alcuna selezione né taglio di ritorno. Si interviene, insomma, come si è sempre fatto in passato, senza tenere conto di ciò che la scienza riconosce da tempo — si legge nella lettera —. Come cittadini e associazioni crediamo che l’amministrazione debba subito abbracciare il cambiamento dando un segno evidente di cambio di direzione. Chiediamo verifiche puntuali sui cantieri di potature del Comune, per far rispettare il Nuovo Regolamento del verde e del paesaggio e gli orientamenti europei e scientifici sulla gestione degli alberi urbani. La capitozzatura o il taglio di tutti i cimali senza criterio non è una soluzione, semmai è sempre parte del problema!».

Infine i promotori della lettera aperta, tra cui Casetta Verde, #Romasinalbera e la Rete degli Orti Urbani di Roma, presentano anche delle proposte pratiche che vanno dalla formazione disseminata sul territorio attraverso degli eventi per la promozione della cultura dell’albero, ad un albo delle ditte che aderiscono ai principi della moderna arboricoltura, fino all’adozione di linee guida sulle buone pratiche e il rispetto degli alberi all’interno dei municipi come già sperimentato nell’VIII. Sulla base di queste proposte i promotori hanno richiesto un incontro con l’assessora Alfonsi.

R. V. G.

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