Un manifesto per rilanciare la cultura profonda presente sulla Montagna del Sole nelle sue tante espressioni naturali, archeologiche, paleolitiche e storiche
Il Gargano, un territorio abitato e frequentato sin da epoche remote, scoperto e riscoperto in continuazione, straripante di studi, ricerche, valorizzazioni come pochi altri. Benedetto dalla natura per la ricchezza di endemismi, ricco di biodiversità eppure perennemente sul burrone dell’abbandono. Neanche la costituzione di Parco nazionale è riuscita a smuovere situazioni incancrenite che imbrigliano un reale sviluppo come dimostra la mancanza di un Piano del Parco a 27 anni dalla sua costituzione.
Per raccogliere tutti i lavori interdisciplinari sul Gargano e spingere verso una svolta territoriale Nello Biscotti, PhD in Geobotanica, l’anno scorso, in piena pandemia, ha preso l’iniziativa di invitare un centinaio di studiosi ad incontrarsi per ritrovare uno spirito nuovo per rilanciare il Gargano poiché «Proprio come i nostri padri — scrive Biscotti — anche noi stiamo ancora sognando un salto, un “riscatto” del Gargano, e il sogno è sempre più sbiadito vedendo, oggi più di ieri, i nostri paesi che continuano a spopolarsi e a “morire”» e per questo è necessaria una svolta perché «un capitale umano, oggi più che mai prezioso, importante, per il Gargano, ma che non sarà mai tale, fino a quando ognuno di noi continuerà a perseverare nelle proprie solitudini intellettuali».
E l’incontro c’è stato e ce ne sono stati altri (l’ultimo proprio alla fine di aprile incentrato sull’acqua) ed hanno risposto in 105 dando vita alla «Carta di Calenella». Calenella non è solo il luogo fisico dell’incontro ma un sito evocativo di tutta la storia garganica.
Come quella grotta Paglicci (Rignano Garganico), una miniera preziosa di storia con significative pitture rupestri, e dove tutto sembra partire sulla base di nuovi reperti rinvenuti negli ipogei sepolcrali dalla campagna di scavi del 2015, nella nota Necropoli di Monte Pucci, oggi Parco naturalistico-archeologico, sita in località Calenella (agro di Vico del Gargano). 26 grotte disseminate su una superficie di circa 5 ettari, che preservano oltre 900 loculi. I reperti sono conservati presso il Museo Archeologico «Move» di Vico del Gargano.
Tutto questo è diventato, appunto, l’ebook pubblicato da «Villaggio Globale». «Percorsi della conoscenza. Momenti fondativi Carta di Calenella 2021», vuole essere una testimonianza, un punto fermo e un inizio di una nuova vita speriamo ricca di buoni frutti. La via scelta è quella della conoscenza, un percorso che procede sempre in un verso, quello dell’andare avanti.
Ignazio Lippolis