Una giornata di escursione e di approfondimento geologico ambientale che continuerà oltre le giornate programmate (dal 18 al 22 maggio 2022) promossa da Sigea – Aps. L’iniziativa vuole festeggiare anche i 30 della fondazione dell’Associazione
La Società italiana di geologia ambientale (Sigea) – Aps, in occasione della ricorrenza dei 30 anni della propria fondazione ha proposto a tutti i soci e i simpatizzanti interessati dell’associazione, l’iniziativa Geological day coste, una giornata di escursione e di approfondimento geologico ambientale, da svolgersi nelle giornate dal 18 al 22 maggio 2022. Ogni socio o simpatizzante, a titolo volontario, può recarsi presso una spiaggia o un tratto di costa, che conosce e frequenta, per effettuare un sopralluogo/rilievo di carattere geologico ambientale, utilizzando un’apposita scheda contenente i dati di monitoraggio rilevati. Sulla scheda di monitoraggio devono essere descritte:
• le caratteristiche geologiche;
• il contesto ambientale e naturalistico;
• le componenti vegetazionali;
• gli equilibri esistenti;
• i fenomeni di erosione o deposizione;
• le componenti antropiche.
Tale rilievo, che sarà coordinato dalla sezione regionale, consentirà di realizzare una banca dati di monitoraggio sullo stato delle coste che può essere aggiornata annualmente.
La stagione primaverile permette di constatare i danni delle mareggiate e delle perturbazioni meteo invernali e di verificare l’incidenza delle attività legate alla stagione balneare di fruizione delle spiagge.
Scopo finale di questo evento, è quello di avviare un monitoraggio che riguardi le coste italiane e seguire negli anni l’evoluzione dei diversi siti, anche sulla base di ricerche precedenti, pubblicate o non. Periodicamente i risultati verranno resi pubblici, sia sui mezzi di comunicazione Sigea – Aps sia su altri, in modo da attivare una discussione/confronto su tali dati, anche con altre organizzazioni interessate.
In Puglia l’iniziativa inaugurale ha avuto luogo in un tratto di spiaggia della litoranea di ponente di Barletta dove, il presidente della Sigea – sezione Puglia, Raffaele Lopez, è stato supportato nel corso dell’escursione di approfondimento geologico – ambientale dai referenti locali di importanti associazioni ambientaliste quali Legambiente (Raffaele Corvasce), Italia nostra (Luisa Filannino) e Wolakota (Luigi Cappabianca). I volontari hanno compilato la scheda di monitoraggio per verificare lo stato della spiaggia affidata, già dal 2019, dal comune di Barletta alle associazioni Legambiente ed Ente nazionale per la protezione animali (Enpa), per la tutela del Fratino (Charadrius alexandrinus) e relativo habitat.
Intervistato Lopez da «Villaggio Globale» ha dichiarato che «si è deciso di avviare il Geological day coste da questo sito dal momento che questa costa sabbiosa, assurta a scala nazionale per aver ospitato il Jova beach party nel luglio 2019, non tutti sanno che è una spiaggia in cui nidifica questa specie aviaria da molti anni. Inoltre, grazie ai volontari che si occupano della manutenzione e pulizia dell’area, con le poche risorse umane disponibili ed esclusivamente con mezzi manuali, e l’assenza da agosto 2019 di movimentazione di sabbia con mezzi meccanici ha avuto un risvolto positivo da un punto di visto geomorfologico ed ambientale. Difatti, le azioni tese alla tutela del Fratino hanno favorito nello stesso tempo il ripristino di campi di dune grazie al permanere della vegetazione pioniera, dune che si credeva ormai scomparse da tempo a Barletta. In effetti il sistema geomorfologico della spiaggia è stato negli anni snaturato, aggredito dalle sistemazioni meccanizzate della spiaggia, ma oggi sembra esserci un’inversione di tendenza dal momento che questo ambiente sta acquisendo il suo aspetto naturale con varie specie erbacee (Cakile maritima, Ammophila arenacea e altre) e forme dunari. Certo, parliamo di piccole dune, di altezza massima 1,5 metri, ma se la tendenza alla rinaturalizzazione permane le dune sono destinate a crescere con tutti i benefici che ne conseguono in termini di biodiversità vegetale ed animale, ma anche di contrasto all’erosione costiere e in genere agli effetti dei cambiamenti climatici in area costiera. Tuttavia, lo sforzo della natura e dei volontari rischia di essere compromesso e vanificato dal ritorno delle movimentazioni di sabbia per preparare l’area al prossimo Jova beach party previsto per il 30-31 luglio 2022. A tal proposito, Sigea – Aps auspica che Lorenzo Cherubini, sensibile ai temi dell’ambiente, se proprio non sarà possibile individuare un sito alternativo lungo i 14 Km della spiaggia di Barletta, promuova la delimitazione e conservazione dei campi di dune e delle specie erbacee che hanno diffusamente attecchito nel sito integrandole con le installazioni previste per il concerto e facendone un fiore all’occhiello della manifestazione concertistica ormai imminente».
Le attività del Geological day coste continueranno in Puglia anche oltre il 22 maggio, data conclusiva inizialmente prevista, con altre escursioni e contestuale compilazione delle schede.
La scheda di monitoraggio, scaricabile online sul sito, dovrà essere debitamente compilata e inviata al seguente indirizzo e-mail.
Elsa Sciancalepore