E la foresta continua a bruciare
Da nove giorni le fiamme stanno avvolgendo le 4.000 bertucce che abitano quell’ecosistema, con 7.500 ettari di foresta, cioè più della metà, già inceneriti. Una catastrofe che nel caso delle bertucce significa anche rischiare di perdere una specie già classificata come «endangered»
Non solo l’Italia ma tutto il bacino del Mediterraneo è già stremato dal fuoco. Appena al di là di Gibilterra sta bruciando la foresta marocchina di Bouhachem, casa e rifugio dell’unica scimmia che vede la presenza di una piccola colonia in Europa.
Da nove giorni le fiamme stanno avvolgendo le 4.000 bertucce che abitano quell’ecosistema, con 7.500 ettari di foresta, cioè più della metà, già inceneriti. Una stima esatta non può ancora essere prodotta ma chi lavora sul campo calcola centinaia di bertucce morte per causa diretta dell’incendio o per le inalazioni di fumo.
Molte altre sono condannate per le ferite e le scottature riportate, con risorse di cibo e acqua azzerate almeno fino ad ottobre, quando tornerà (forse) la pioggia.
Nel frattempo, villaggi distrutti, raccolti bruciati e bestiame ucciso. Una catastrofe che nel caso delle bertucce significa anche rischiare di perdere una specie già classificata come «endangered» dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.
A raccogliere il grido di aiuto del Barbary Macaque Awareness and Conservation che lavora sul campo giorno e notte è il Parco Natura Viva di Bussolengo, con l’annuncio di un contributo straordinario e con l’apertura delle adozioni virtuali.
«Che il cambiamento climatico non sia una bufala è sotto gli occhi di tutti — spiega Caterina Spiezio, responsabile del settore ricerca e conservazione del Parco Natura Viva di Bussolengo — e oggi più che mai, con il Marocco che sta vivendo la peggiore siccità degli ultimi 40 anni, questo si aggiunge alle cause di minaccia dando al rischio estinzione un’accelerazione mai vista. Sulle bertucce già pendeva la stupidità dell’uomo che strappava alle madri i giovani esemplari per trascinarli in catene nelle piazze ed esporli al pubblico per un selfie a pagamento. Adesso il fuoco rende la loro situazione veramente drammatica. In qualità di membro della commissione europea del programma dei giardini zoologici che si prende cura di questa specie, chiedo aiuto per rimediare, per quanto possibile, al disastro».
Chiunque voglia contribuire, anche simbolicamente, al lavoro di salvataggio delle bertucce nella foresta di Bouhachem, puó adottare virtualmente le 11 bertucce del Parco Natura Viva cliccando qui. Lucky, Brenda, Belinda, Lucrezia, Milly, Emma, Elly, Fanny, Berta, Leo e Luke si uniscono alla richiesta di aiuto per le bertucce in Marocco: tutti i fondi verranno devoluti all’attività sul campo del Barbary Macaque Awareness and Conservation.
(Fonte Parco Natura Viva)