L’iniziativa «Exploring cleanup – conosci e proteggi il tuo territorio», promossa da The Human exploring society, è organizzata dalla rete di associazioni «Ripartiamo da Ariscianne» (Società italiana di geologia ambientale Sigea – Aps, Legambiente – circolo di Barletta, Italia nostra – sezione di Barletta, Fra Storia e Natura, Touring club italiano) ed ha visto per questa giornata l’adesione di numerose altre realtà locali che vedono nel sociale e nell’ambiente le priorità delle loro azioni
Il 4 settembre, prima domenica del mese, sarà dedicato all’ambiente, in particolare all’area marina di Boccadoro–Ariscianne, zona scelta dalle associazioni delle città di Barletta, Trani e Andria per sensibilizzare Enti pubblici e cittadini alla sua salvaguardia e valorizzazione.
L’iniziativa «Exploring cleanup – conosci e proteggi il tuo territorio», promossa da The Human exploring society, è organizzata dalla rete di associazioni «Ripartiamo da Ariscianne» (Società italiana di geologia ambientale Sigea – APS, Legambiente – circolo di Barletta, Italia nostra – sezione di Barletta, Fra Storia e Natura, Touring club italiano) ed ha visto per questa giornata l’adesione di numerose altre realtà locali che vedono nel sociale e nell’ambiente le priorità delle loro azioni.
Ma facciamo un passo indietro e capiamo cosa si prefigge la realtà The Human exploring society e il format lanciato «Exploring cleanup».
Noi di «Villaggio Globale» lo abbiamo chiesto a Manlio Pertout, attivista per l’ambiente e per i diritti umani, tranese residente in Scozia.
Bene, l’idea di The Human exploring society è nata nel 2019 quando i fondatori del progetto si sono impegnati in alcuni gruppi ambientalisti e associazioni di beneficenza per i diritti umani, rendendosi conto che il cambiamento più efficace e positivo nella società che il nostro pianeta Terra richiede avrebbe più successo se fosse implementato in ogni aspetto della vita quotidiana delle persone. Alla fine del 2020 quell’idea è diventata The Human exploring society, piattaforma di mediattivismo incentrata su ambiente e diritti umani, società cooperativa in costante crescita.
E in merito all’«Exploring cleanup», questo vuole essere un progetto che coinvolge le associazioni locali di un territorio per far conoscere una specifica area e ripulirla dai rifiuti. L’intento dell’iniziativa è infatti quella di far conoscere il territorio e di far toccare con mano il problema dell’inquinamento ai cittadini che vorranno prendere parte alla giornata. La conseguenza naturale sarà quindi che il singolo cittadino, informato e formato, chiederà alle istituzioni di salvaguardare il bene comune. L’iniziativa di domenica 4 settembre si inserisce nell’ambito di una manifestazione di respiro internazionale rappresentando il primo esperimento nella sua particolare concezione, ossia quella di coinvolgere tutte le associazioni sul territorio con le varie specificità, geologica – ambientale – culturale – storica – antropologica – ecc., conoscere, proteggere e fare rete.
Sei le tappe del percorso di circa due chilometri, durante le quali ambientalisti, storici, geologi ed esperti del territorio si alterneranno per illustrare le peculiarità della zona Boccadoro–Ariscianne. Lungo il percorso i volontari delle tante associazioni che hanno aderito all’iniziativa e tutti coloro che vorranno partecipare, automuniti di sacchi, guanti e pinze raccoglieranno i rifiuti, soprattutto plastica, esclusi quelli pericolosi e di una certa dimensione, che verranno invece localizzati e segnalati agli enti preposti.
Parte della plastica raccolta verrà utilizzata in una mostra sulle archeoplastiche dal titolo «Ditelo ai bambini», ideata da Antonio Binetti, sub-ambientalista della rete «Partiamo da Ariscianne» che si terrà ad ottobre a Barletta in occasione della Settimana nazionale del pianeta Terra mentre i restanti rifiuti raccolti saranno poi i singoli cittadini a conferirli come propri rifiuti seguendo la calendarizzazione di raccolta delle varie tipologie nei singoli comuni di appartenenza, nessun raggruppamento comune fatto dall’associazione organizzatrice dell’evento ma una piena consapevolezza di quelle che rappresentano le conseguenze di cattive azioni comuni.
Anche per il geologo Raffaele Lopez, segretario della sezione Puglia di Sigea, l’iniziativa vuole lanciare un messaggio chiaro e forte alla collettività e accendere i fari su quest’area interessante dal punto di vista geologico e storico come dimostrano alcuni resti di anfore e selci rinvenuti lungo gli arenili di Ariscianne appartenenti a diverse epoche e anche resti vegetali di antiche paludi, ora sommerse. Ma non c’è solo questo, infatti sul territorio vi sono tanti trulli sparsi nelle campagne coltivate da contadini e alcuni di loro hanno partecipato ai nostri convegni e passeggiate pronti insieme alle associazioni a scendere in campo per valorizzare e tutelare l’intera area, unica nel suo genere.
La partenza, prevista per le ore 9, avverrà a Trani dalla Vasca e sorgenti Boccadoro; procedendo verso Nord – Ovest la seconda tappa sarà la Spiaggia e Canale di acqua sorgiva; terza tappa Spiaggia e trullo; quarta tappa Canale collettore Ariscianne; quinta tappa Canneto Ariscianne; sesta ed ultima tappa Spiaggia e canale emissario palude Ariscianne. Di seguito le associazioni aderenti all’iniziativa
3place – Andria
Alberi per la vita – Barletta
Ambulatorio Popolare – Barletta
Amici del Mare – Trani
Arkadia – Trani
Atletica Tommaso Assi – Trani
Barletta Sportiva
Comitato Bene Comune – Trani
Delfino Blu – Trani
Derive Metropolitane
ENPA – Barletta
Fra Storia e Natura – Barletta
Italia Nostra – Barletta
Legambiente – Andria
Legambiente – Barletta
Legambiente – Trani
ASD Montericco – Trani
Oikos – Trani
Retake – Barletta
Ripartiamo da Ariscianne – Barletta
Società italiana di Geologia Ambientale (Sigea-Aps) – sezione Puglia
The Human Exploring Society
Touring Club Italiano
Tummà – Trani.
Elsa Sciancalepore