֎Una campagna rivolta a cittadini, imprese, associazioni, scuole che nasce dalla convinzione che per fare azioni concrete e utili serve fare squadra, lavorare in rete e motivare le persone al cambiamento che parte dai piccoli gesti quotidiani֎
Si svolge oggi la tappa clou della campagna #facciamocircolare – #letueazionicontano realizzata dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) in collaborazione e con il finanziamento del ministero delle Imprese e del made in Italy (Mimit).
L’evento, organizzato presso Ispra per sottolineare l’apertura dell’Istituto ai diversi stakeholder, nasce con un obiettivo ben preciso ossia quello di fare il punto sulle tappe più importanti della campagna Facciamo Circolare, iniziata nel 2021.
Una campagna rivolta a cittadini, imprese, associazioni, scuole che nasce dalla convinzione che per fare azioni concrete e utili serve fare squadra, lavorare in rete e motivare le persone al cambiamento che parte dai piccoli gesti quotidiani.
Ed è infatti da questa convinzione che sul sito sono visualizzabili progetti e azioni che imprese, associazioni, scuole e cittadini hanno realizzato per comunicare in modo efficace l’economia circolare. Si passa così, solo per citarne qualcuno, dal «L’Alveare che dice Sì! – La spesa online direttamente dai contadini» a «Spendere meno per vivere meglio. Per una bolletta elettrica meno cara, con meno emissioni in atmosfera e per promuovere le fonti rinnovabili senza rinunciare allo stile di vita» e ancora da «Riscatta lo scarto. Il tuo portafogli e l’ambiente ringrazieranno!» a «Tre passi nell’economia circolare» e tanto altro…
Un appuntamento che segue il lancio in TV, sui social e sui canali digitali, di due spot, incentrati sulla lotta allo spreco alimentare #sprecozero e la corretta raccolta differenziata, il cui obiettivo è la sensibilizzazione dei cittadini verso comportamenti di consumo più sostenibili, concetto evidenziato dal richiamo unico «Le tue azioni contano» che richiama la possibilità, per ciascun consumatore, di fare tanto, in termini di sostenibilità ambientale, attraverso piccole abitudini quotidiane.
Entrambi gli spot, in modo ironico e leggero, con un tono persuasivo e attraverso azioni comuni (una cena familiare in cui avanza del cibo, una bambina che rimane senz’acqua in bagno, un giovane che getta i rifiuti nel cestino sbagliato, un cane che abbaia alla vista di oggetti che scompaiono) mettono in evidenza il rapporto di causa-effetto fra comportamenti scorretti e pratiche corrette.
Nello spot sullo spreco alimentare, le immagini illustrano quanto il cibo gettato sia costato in termini di energia e di lavoro umano e la riflessione è che non viene buttato solo del cibo, ma tutto ciò che c’è dietro alla sua produzione.
Elsa Sciancalepore