Assegnati tre premi Abete bianco a studiosi e attivisti che più si sono impegnati nella difesa di alberi, boschi e foreste nel nostro Paese. Silvano Landi, Franco Pedrotti, Franco Tassi
Al Convegno d’autunno nella splendida Abetina di Rosello in Abruzzo, la foresta di Abete bianco appenninico Patrimonio dell’Unesco, sono stati assegnati speciali riconoscimenti agli studiosi e attivisti che più si sono impegnati nella difesa di alberi, boschi e foreste nel nostro Paese.
Premio Abete Bianco per le Scienze Forestali
Assegnato al Gen. Prof. Dott. Silvano Landi, già Comandante delle Scuole del Corpo Forestale dello Stato e docente di Legislazione forestale presso l’Università della Tuscia che ha saputo incarnare, attraverso la parola e l’azione in bosco, la figura del perfetto forestale, mirabile esempio per migliaia di giovani custodi della natura da lui formati nel corso della pluridecennale attività al servizio dello Stato e del patrimonio forestale nazionale.
Premio Abete Bianco per la Botanica
Assegnato al Prof. Emerito, Dott. h.c.pl., Franco Pedrotti, eminente studioso di Ecologia e Scienze della vegetazione, che ha portato in alto il nome della scienza botanica italiana nel mondo. Conosciuto a livello internazionale per la sua profondissima preparazione e conoscenza del regno delle piante, nel nostro Paese rappresenta anche una figura di riferimento per la conservazione della natura di cui ha studiato a lungo la storia e che lo ha visto anche appassionato attivista.
Premio Abete Bianco per la Cultura naturalistica
Assegnato al Dott. Prof. Franco Tassi, storico Direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, docente di Conservazione della Natura presso l’Università di Camerino ed esperto entomologo. Franco Tassi ha profondamente modificato il significato e il ruolo dei Parchi introducendo il criterio della Zonazione. Con la delimitazione delle Aree di protezione integrale, ha assicurato la protezione dell’Orso marsicano, del Lupo, del Camoscio e della Faggeta della Val Cervara, la prima foresta vetusta identificata in Italia.
Il premio consiste in una iconica scultura in ceramica smaltata, che rappresenta un Seme di Abete, opera del prestigioso artista abruzzese Maurizio Righetti, che lo descrive come «inizio e fonte di vita, promessa d’amore e crescita armonica per il futuro». Particolarmente apprezzato negli ambienti conservazionistici è stato il fatto di avere riconosciuto che il Direttore storico del Parco Nazionale d’Abruzzo aveva introdotto per primo, già mezzo secolo fa, il criterio e la pratica della Zonazione, poi riconosciuto dall’Uicn (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), come esempio positivo e come vero modello da imitare a livello mondiale.
(Fonte Gruppo Alberi Sacri)