(Adnkronos) – "Le forze armate yemenite hanno effettuato un'operazione durante la quale hanno attaccato due cacciatorpedinieri statunitensi nel Mar Rosso". Lo ha detto al canale televisivo yemenita Al Masirah il portavoce militare Houthi Yahya Saree, aggiungendo che i militanti hanno utilizzato nell'attacco missili antinave e droni. "La fase successiva" agli attacchi nel Mar Rosso sarà “aperta a grandi e ampi sviluppi e le forze armate yemenite hanno molte carte a cui non hanno fatto ricorso” è la minaccia arrivata ieri dal ministro della Difesa del governo dei ribelli Houthi, Muhammad Nasser Al-Atifi. In una dichiarazione riportata dai media del gruppo sciita filoiraniano, Al-Atifi ha parlato di “un prezzo che sarà molto alto per i centri decisionali a Washington, Londra e Tel Aviv”, invitando i Paesi che “seguono alla cieca gli Usa e la Gran Bretagna a non commettere sciocchezze stringendo alleanze sospette che li porteranno a uno scontro non calcolato con lo Yemen e le sue forze armate”. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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