Auto, Pichetto: “Su sviluppo elettrico in Italia pesano ragioni economiche”

132
Tempo di lettura: < 1 minuto

(Adnkronos) – "Se in Italia non si stanno sviluppando i veicoli elettrici come in altri paesi d'Europa è per una ragione non di tipo tecnologico o di scelta ma di tipo economico: se in Italia ci vogliono 5 annualità di salario medio per comprare un'auto elettrica e in Germania ce ne vogliono 3 è chiaro che c'è una differenza e in questo caso non c'entra proprio nulla la tecnologia". Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto intervenendo in video-collegamento al LetExpo 2024 – La fiera del trasporto e della logistica sostenibili. Durante il suo intervento il ministro ha ricordato che "un quarto delle emissioni a livello mondiale è dato dal sistema trasportistico, quindi è un tema che noi stiamo affrontando con la massima attenzione e determinazione, ma dico anche che è un qualcosa che non va posto come problema ma come un'opportunità". Pertanto, "su questa sfida noi possiamo davvero far crescere un nuovo modello di trasporto e di logistica. Dobbiamo assolutamente accompagnare quella che è la trasformazione del nostro sistema produttivo e nel contempo raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione che ci siamo dati come Pniec e con gli accordi internazionali". "Questa è la sfida che naturalmente viaggia sul doppio binario: quello delle infrastrutture che devono essere infrastrutture moderne, strade, autostrade, ferrovie, e dall'altra parte su quelli che sono i mezzi, che vanno su gomme, rotaia e il trasporto aereo; il trasporto aereo è una delle sfide dove la decarbonizzazione va valutata con un'attenzione particolare. Su questo certamente noi abbiamo la possibilità di essere il primo paese d'Europa nella produzione di biocarburanti, quindi quello è un fronte che possiamo cogliere", ha concluso. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)