(Adnkronos) – Il video nel quale Kate Middleton rivela di avere un tumore non ha zittito i complottisti. Se diversi utenti sul web si sono scusati per quanto scritto su di lei prima di sapere della malattia, le teorie del complotto non si sono affatto spente, scrive il Guardian. Anzi c'è stata un'impennata dell'hashtag #Kategate che ieri ha raggiunto un picco di 400 menzioni, più delle 373 del precedente weekend, riferisce BrandMentions, compagnia che monitora i social. Il tema va forte su X, ma anche Instagram e Tik Tok. Ed è proprio su Tik Tok che è stato postato un video, visualizzato 200mila vole nella sola giornata di ieri, in cui si afferma che l'annuncio della futura regina britannica potrebbe essere stato manipolato, magari con l'aiuto dell'intelligenza artificiale. La veridicità delle immagini della principessa viene intanto confermata da un comunicato della Bbc, in cui si precisa che Kate è stata ripresa nel video da una troupe dell'emittente. Secondo Quassim Cassam, professore di filosofia ed esperto di teorie del complotto del'università di Warwick, succede spesso che le dicerie vengano alimentate proprie dalle prove che le smentiscono. Le teorie del complotto, spiega, "non si riescono a fermare perché le prove vengono trattate come parte della cospirazione. E' per questo che sono così resilienti". Ma c'è anche gente che sparge notizie di complotti per divertimento, nota Whitney Phillips, esperto di piattaforme digitali ed etica dell'università dell'Oregon. "Le speculazioni dilaganti che si accompagnano a queste teorie possono anche essere un intrattenimento o una distrazione per i partecipanti", senza curarsi troppo delle conseguenze sulle persone direttamente coinvolte. Qassam ritiene che le bufale su Kate spariranno gradualmente quanto emergeranno teorie del complotto su nuovi argomenti. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Panoramica sulla Privacy
Questo sito web utilizza i cookie per poter offrire la migliore esperienza possibile ai visitatori. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono specifiche funzioni, come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web, consentendo di aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito trovi più interessanti ed utili.
La pubblicità presente sul sito è fornita da Google AdSense in modalità anonima.
È possibile regolare tutte le impostazioni dei cookie navigando le schede sul lato sinistro di questa finestra.
Leggi maggiori informazioni sulla nostra Privacy & Cookie Policy.