Troppe bombe russe, pochi missili per difendersi: Ucraina lancia ancora l’allarme

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(Adnkronos) – L'Ucraina potrebbe rimanere senza missili di difesa aerea se Mosca dovesse continuare i bombardamenti al ritmo dell'ultimo mese. A lanciare l'allarme è stato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un discorso trasmesso ieri sera in tv. "Se continuano a colpire ogni giorno come hanno fatto nell'ultimo mese, potremmo rimanere senza missili, e i partner lo sanno", ha affermato Zelensky, in quello che è il più duro monito lanciato di recente all'Occidente sul deterioramento della situazione per l'Ucraina.  Il leader di Kiev ha sottolineato che, sebbene l'Ucraina abbia abbastanza scorte di difesa aerea per la crisi immediata posta dall'offensiva russa, è costretta a fare scelte difficili su cosa proteggere, ribadendo la necessità di ricevere i Patriot. Secondo Zelensky, sono necessari 25 di questi sistemi di difesa aerea per coprire completamente il Paese. I soldati ucraini "vengono attaccati in modo massiccio e direi anche regolarmente da bombe aeree guidate che spazzano via le nostre posizioni", l'allarme lanciato quindi dal ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in dichiarazioni rilasciate al Financial Times. "Sono molto semplici in sostanza, quindi non puoi bloccarle, non puoi nasconderti da loro. L'unico modo per metterti in salvo è abbattere il bombardiere che le trasporta", ha spiegato Kuleba. Secondo i dati diffusi dalle autorità ucraine, i russi hanno attaccato l'Ucraina con circa 3.500 bombe aeree guidate solo quest'anno, un aumento di 16 volte rispetto al 2023. Solo nella terza settimana di marzo, la Russia "ha lanciato oltre 700 bombe aeree guidate", ha denunciato il presidente Zelensky.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)