(Adnkronos) – "Anzitutto va detto che il ritiro" di Camila Giorgi "dalle competizioni agonistiche non ha niente a che vedere con la vicenda legata agli accertamenti della Guardia di Finanza. Si tratta in realtà di una decisione maturata da diversi mesi, fin da dopo il Covid Camila stava pensando di rallentare progressivamente, aveva difficoltà a reggere lo stress dell'attività agonistica". Lo affermano, in una nota, i legali della sportiva, gli avvocati Federico Marini del Foro di Firenze e Cristian Carmelo Nicotra del Foro di Enna, a proposito della presunta 'fuga' all'estero della tennista. Riguardo all'allontanamento dalla residenza di Calenzano – precisano i legali – si è trattato di un allontanamento temporaneo dovuto ad una divergenza di vedute all'interno della famiglia, e alla volontà di prendersi una pausa di riflessione per decidere come impostare la propria vita dopo l'abbandono dell'attività agonistica". "Nessuna intenzione di sottrarsi agli accertamenti o alle responsabilità, anzi vi è sempre stata massima trasparenza e collaborazione quando richiesta. In ogni caso prossimamente Camila rientrerà in Italia e potrà dare tutte le spiegazioni necessarie, anche tramite i propri legali, nelle competenti sedi", conclude la nota dei suoi avvocati. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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