(Adnkronos) – "Abbiamo capito che i Paesi occidentali stanno operando per una escalation. Da parte nostra adotteremo tutte le misure necessarie per neutralizzare le minacce associate con questa escalation". Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Alexander Grushko. Proprio mentre il suo collega, anche lui numero due della diplomazia, Sergey Ryabkov, ha declinato il messaggio denunciando come "non sia la prima volta che il regime di Kiev cerca di far saltare il normale funzionamento di componenti importanti dei nostri sistemi militari, inclusi quelli che fanno capo al settore strategico. Contrasteremo tutti questi tentativi". Kiev ha colpito un sistema di allerta anti missile. "Le risposte potranno essere asimmetriche", ha aggiunto, precisando solo che "gli Usa, che hanno dato a Kiev carta bianca per commettere qualsiasi crimine, e che non fanno nulla per fermare i passi pericolosi e provocatori dei loro vassalli, dovranno pagare un prezzo". Intanto il ministero della Difesa russo ha rivendicato la cattura del piccolo centro abitato di Umanske, nella regione di Donetsk, che contava 180 abitanti prima dell'inizio dell'invasione. Umanske si trova 25 chilometri a nord ovest di Donetsk. Venerdì il ministro della Difesa Andrei Belousov aveva reso noti i progressi delle forze russe "in direzioni tattiche", con la cattura, quest'anno, di 880 chilometri quadrati di territori. Le forze russe stanno spingendo anche nella direzione di Pokrovsk, a una trentina di chilometri a nord ovest di Umanske. Oggi è tornata a farsi sentire anche la Cina, dopo le accuse del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo cui Russia e Cina starebbero cercando di indebolire il vertice di pace globale da lui voluto. Pechino non ha mai "attizzato il fuoco o alimentato le fiamme" della guerra tra Russia e Ucraina, ha dichiarato oggi un portavoce del ministero degli Esteri cinese. Il Paese ritiene che ogni sforzo debba essere riconosciuto nel sostegno alle misure di pace nella guerra tra Russia e Ucraina, ha dichiarato il portavoce Mao Ning, rispondendo a una domanda sul prossimo vertice che si terrà in Svizzera a metà giugno. "Purtroppo la Russia – ha dichiarato ieri Zelensky – sfruttando l'influenza cinese nella regione e i diplomatici cinesi, fa di tutto per disturbare il vertice di pace. È un peccato che un Paese grande, indipendente e potente come la Cina sia uno strumento nelle mani di Putin". La Cina attribuisce grande importanza alle sue relazioni con l'Ucraina e rimane il suo principale partner commerciale, ha detto Mao oggi, aggiungendo che la posizione della Cina sulla conferenza di pace è molto "aperta e trasparente". "Crediamo di poter ottenere la comprensione e il sostegno di tutti". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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