(Adnkronos) – In 15 anni calano emissioni e consumi idrici: in Italia il 100% dell’energia elettrica per pesti e prodotti da forno arriva da fonti rinnovabili. E il 100% delle confezioni di pasta, sughi, pesti, pani, biscotti e merende del Gruppo Barilla in Italia è disegnato per il riciclo. In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, il Gruppo Barilla presenta il suo ultimo Rapporto di Sostenibilità: un documento che illustra 15 anni di impegno in favore della qualità dei prodotti, dell’innovazione, dell’ambiente, della nutrizione e del benessere delle comunità. Nel 2023, con un investimento di 230 milioni di euro per innovare prodotti e processi (di cui 45 milioni di euro dedicati alla Ricerca e Sviluppo), Barilla ha proseguito il suo percorso verso la creazione di una cultura alimentare che promuova un’alimentazione equilibrata e condivida l’impegno per la sostenibilità ambientale con rinnovata energia e visione strategica. Un modo di fare impresa riconosciuto quest’anno anche dal Global RepTrak 100, secondo cui Barilla è la prima azienda alimentare al mondo per reputazione. Il Gruppo Barilla, come ogni anno, ha inoltre migliorato pasta, sughi e prodotti da forno (quasi 500 i prodotti riformulati dal 2010, 16 quelli con un miglior profilo nutrizionale lanciati nel 2023), riducendo anche le emissioni di CO2eq, il consumo di energia e acqua tramite filiere sostenibili e utilizzando packaging pensati per il riciclo. Sono stati poi donati 3,2 milioni di euro e oltre 3.200 tonnellate di prodotti: un modo per esprimere concreta vicinanza a territori e comunità dimostrata anche dall’adozione di una nuova Policy per il Congedo parentale, che garantisce un miglior equilibrio vita-lavoro a oltre 9mila dipendenti nel mondo. “Oggi più che mai, quando discutiamo sul gusto, sulla nutrizione, sulla sicurezza alimentare, sull’ambiente, sull’accessibilità, sulle persone, sulla comunicazione, sul futuro, sia che si tratti di uno spaghetto, un biscotto, un pane o un sugo, stiamo parlando della qualità dei nostri prodotti, il cuore del nostro mestiere, del nostro modo di agire e del valore delle nostre marche – affermano Guido, Luca e Paolo Barilla nella lettera introduttiva al Rapporto di Sostenibilità 2023 – Siamo consapevoli di quanto la strada sia lunga e complessa, ma grazie all’impegno e alla passione di tutte le Persone Barilla, siamo pronti ad affrontare le sfide che ci attendono e a tracciare il nostro percorso verso il futuro”. “Questo rapporto parla del nostro continuo impegno, dei risultati conseguiti e delle sfide che ci accingeremo ad affrontare nei prossimi anni, per permettere a tutte le persone di godere della gioia del cibo, per una vita migliore – commenta Gianluca Di Tondo, amministratore delegato del Gruppo Barilla, nel Rapporto di Sostenibilità 2023 – Abbiamo intrapreso una serie di importanti iniziative sempre guidati dalla volontà di crescere in modo sano nel pieno rispetto delle nostre persone, dei nostri partner commerciali, fossero essi clienti o fornitori, dei nostri consumatori e del nostro pianeta”. I PRODOTTI – Lo scorso anno, Barilla ha immesso sul mercato 16 nuovi prodotti buoni e di qualità, che raccontano il modello di business dell’azienda: senza zuccheri aggiunti, ricchi di fibra, integrali, con legumi, frutta secca o monoporzionati. Ma sono quasi 500 le riformulazioni nutrizionali realizzate dal 2010, che hanno ridotto il contenuto di grassi, grassi saturi, sale o zucchero e incrementato il contenuto di fibre. Questo impegno costante ha visto, negli ultimi 12 mesi, l’investimento di 45 milioni di euro in Ricerca e Sviluppo e la progettazione di un nuovo polo R&D a Parma che, dal 2025, guiderà l’innovazione per le strategie future del Gruppo. Vanno in questa direzione il sostegno alle startup Ag-tech e Food-tech di tutto il mondo, che Barilla aiuta nello sviluppo di idee e progetti imprenditoriali per plasmare insieme un futuro alimentare più sostenibile grazie al programma di open innovation globale Good Food Makers. Così come progetti visionari che hanno portato ad esempio alla realizzazione di una pasta speciale, progettata per essere consumata nello spazio, che Barilla ha mandato in orbita a dicembre 2023 nella Stazione Spaziale Internazionale durante la missione Ax-3. FILIERE SOSTENIBILI – Il 2023 è stato un anno chiave per lo sviluppo di progetti di agricoltura sostenibile e rigenerativa di Barilla. Il totale delle materie prime strategiche (grano duro, grano tenero, segale, pomodoro, basilico, cacao e oli vegetali) acquistate responsabilmente è stato pari al 67%. Sono più di 8000 le aziende coinvolte in progetti di agricoltura sostenibile, che da una parte garantiscono a Barilla la qualità delle materie prime acquistate, mentre dall’altra consentono agli agricoltori di pianificare il lavoro con maggior sicurezza, grazie anche ai 5 disciplinari per la coltivazione sostenibile per grano duro (Decalogo per la Coltivazione Sostenibile del Grano Duro di Qualità), grano tenero (Carta del Mulino, Carta di Harrys), segale (Carta Wasa) e basilico (Carta del Basilico). STABILIMENTI – Il Rapporto di sostenibilità illustra come i 30 siti produttivi Barilla (15 in Italia e 15 all’estero con l’inaugurazione, a settembre 2023, del plant di Pasta Evangelists, la più grande fabbrica di pasta e sughi del Regno Unito) abbiano prodotto nel 2023 circa 2 milioni di tonnellate di cibo in modo sempre più efficiente e attento all’ambiente. Rispetto al 2010, calano del -28% le emissioni di gas a effetto serra e del -21% i consumi idrici per tonnellata di prodotto finito, mentre il 62% dell’energia elettrica (il 100% per i prodotti da forno di Mulino Bianco, Wasa, GranCereale e Pan di Stelle e per i Pesti Barilla) proviene da fonti rinnovabili come acqua, sole e vento. Inoltre, impianti di cogenerazione o trigenerazione sono presenti in tutti i pastifici italiani, garantendo l’autoproduzione di energia elettrica, termica e frigorifera. Infine, in Italia, il 100% delle confezioni di pasta, sughi, pesti, pani, biscotti e merende del Gruppo Barilla è disegnato per il riciclo, utilizzando esclusivamente carta e cartone provenienti da foreste gestite in modo responsabile. DONAZIONI – Nel 2023 il Gruppo Barilla ha attivato iniziative solidali nei diversi Paesi in cui opera (sostenendo, tra gli altri, le comunità delle aree alluvionate in Emilia-Romagna e in Toscana), per un totale di 3,2 milioni di euro e circa 3.200 tonnellate di prodotti donati in 12 mesi, continuando ad esempio a essere il primo contributore per volumi donati a Banco Alimentare. Un impegno costante che dal 2010 ha visto Barilla devolvere oltre 60 milioni di euro in favore dello sviluppo delle comunità locali in cui il Gruppo è presente e oltre 45mila tonnellate di prodotti per alleviare le fragilità esistenti ed emergenti nel contesto sociale di oggi. INCLUSIONE E PARITÀ – L’Impegno di Barilla parte dalle 9000 persone che ogni giorno ne realizzano i prodotti e la visione. Dopo aver garantito nel 2020 la parità retributiva di genere per tutti i dipendenti, nel 2023 è stata annunciata una nuova policy per il congedo di paternità e maternità, che garantisce a tutti i genitori del Gruppo un minimo di 12 settimane di congedo retribuito al 100%, indipendentemente dal genere, dallo stato maritale e dall’orientamento sessuale. È di pochi mesi fa anche l’inizio di una nuova partnership tra il Gruppo Barilla e Lead Network, organizzazione non profit che sostiene l’avanzamento delle donne nel settore della vendita al dettaglio e dei beni di consumo in Europa. FATTURATO – Il 2023 conferma la crescita degli ultimi anni: il fatturato di Gruppo è stato di 4.869 milioni di euro; 230 milioni di euro (il 4,7% del fatturato) sono stati destinati all’innovazione dei prodotti, al miglioramento dell’efficienza e all’aumento della capacità produttiva. L’Ebitda margin si è attestato al 10%, in linea con l’andamento dell’esercizio precedente. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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