Elezioni Usa, Putin e il voto per Harris: “La sosteniamo come vuole Biden”

65
Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) –
Vladimir Putin vota Kamala Harris contro Donald Trump? Il presidente russo, con una battuta e una risata, entra in campo nelle elezioni Usa 2024 e smuove decisamente le acque con il suo intervento al Forum economico orientale a Vladivostok. Mentre gli Stati Uniti sanzionano entità e individui russi per l'interferenza nelle elezioni del 5 novembre, Putin coglie l'assist offerto da una domanda del pubblico all'evento. Il presidente degli Stati Uniti "Joe Biden ha raccomandato per primo ai suoi supporter di sostenere la signora Harris. Lo faremo qui anche noi, noi la sosterremo", dice il leader russo con un sorriso ironico, fra le risate e gli applausi dei presenti. Per sottolineare il tono della sua battuta, cita anche la risata di Harris tanto presa in giro da Trump, che ha battezzato la rivale 'laffin’ Kamala Harris'. "Ride in modo così contagioso che riesce a dimostrare che per lei tutto va bene", dice Putin ma solo per ricordare, lasciando aperte tutte le interpretazioni e quindi nessuna, che Trump "aveva imposto più sanzioni contro la Russia di qualsiasi altro Presidente prima di lui". "Forse, se Harris va bene, forse eviterà tali azioni".  Già lo scorso febbraio Putin ha detto di preferire Biden a Trump nella corsa alla Casa Bianca e ha parlato del presidente ora uscente come di un leader "più prevedibile". Biden poco dopo il suo insediamento come presidente aveva definito Putin un "assassino" e più recentemente ha 'consigliato' al presidente russo di "non immischiarsi con le elezioni" americane. Putin ha comunque detto a luglio di approvare i commenti di Trump sulla sua capacità di porre fine al conflitto in Ucraina, se eletto, e denunciato come "persecuzione" i casi giudiziari aperti contro di lui negli Usa.  A New York sono stati incriminati per cospirazione a violare la legge sulla registrazione degli agenti stranieri (Fara) e cospirazione al riciclaggio di denaro due dipendenti di Rt, Kostiantyn Kalashnikov ed Elena Afanasyeva, al momento considerati latitanti. I due, secondo il dipartimento della Giustizia, sarebbero coinvolti in un programma da dieci milioni di dollari per creare e distribuire contenuti all'audience americana con messaggi segreti della propaganda di Mosca.  Il dipartimento del Tesoro ha anche introdotto sanzioni contro i vertici dell'emittente russa associata allo sforzo di propaganda del Cremlino. Colpita anche la direttrice, Margarita Simonyan e la sua vice, Elizaveta Brodskaia, accusate di aver cercato di influenzare le elezioni del prossimo 5 novembre.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)