Omicidio Molfetta, 19enne uccisa in sparatoria: fermato il killer, ha confessato

115
Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) –
Ha confessato Michele Lavopa, 21enne con precedenti, fermato per l'omicidio della 19enne Antonella Lopez, avvenuto ieri notte nella discoteca Bahia Beach di Molfetta. L'ammissione è stata fatta dal giovane durante l'interrogatorio, come persona indagata, di ieri sera davanti al pubblico ministero Federico Perrone Capano e del difensore di fiducia, l'avvocato Nicola Martino. Oltre che di omicidio, Lavopa deve rispondere del tentato omicidio nei confronti di altre quattro persone ferite in modo non grave tra le quali il fidanzato della vittima, Eugenio Palermiti. Oltre che di detenzione illegale di arma da fuoco in un luogo pubblico.  Per quanto riguarda l'arma, una pistola calibro 7,65, dopo aver inizialmente detto di averla gettata in mare poco fuori dalla discoteca, durante l'interrogatorio Lavopa ha precisato di non ricordare con precisione il luogo in cui l'avrebbe abbandonata rendendosi disponibile a farla trovare. Quindi gli inquirenti, sempre ieri in tarda serata, si sono recati insieme a lui nelle campagne di Bitonto ma le ricerche sono state infruttuose e sono state sospese dopo due ore.   L'omicidio sarebbe avvenuto intorno alle 2.30. Agli inquirenti che lo hanno interrogato ieri sera nella caserma dei carabinieri di via Tanzi a Bari, Michele Lavopa, detto Tupac, ha spiegato che si era recato in quel locale sulla costa, unitamente alla propria fidanzata e ad un gruppo di amici, nella tarda serata di sabato per trascorrere la nottata senza alcuna intenzione aggressiva e di aver portato al seguito una pistola calibro 7,65 per difendersi da eventuali aggressioni, come spesso avvenuto nei locali notturni baresi.  Il 21enne avrebbe agito al culmine di un litigio sorto per futili motivi, esplodendo almeno 6 colpi di arma da fuoco in direzione di un gruppo di ragazzi presenti all’interno dello stesso locale. Antonella, nipote di Ivan Lopez ucciso in un agguato nel 2021, è stata colpita alla spalla. Sei o sette i proiettili esplosi come si sente in un video ripreso nella discoteca. Probabilmente la vittima si sarebbe trovata sulla traiettoria dei colpi diretti forse a Eugenio Palermiti, nipote omonimo di un noto boss del quartiere Japigia, rimasto ferito non in modo grave.  I colpi, oltre ad uccidere la giovanissima ragazza e ferire Palermiti, hanno raggiunto altri 3 uomini originari di Bari, tutti medicati e ricoverati all’ospedale di Bari, non in pericolo di vita.   —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)