Sinner, oggi la finale delle Atp Finals: quanto guadagna se vince e come cambia il ranking

89
Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – L'attesa è finita. Jannik Sinner sfiderà Taylor Fritz oggi, domenica 17 novembre, nella finale delle Atp Finals. A Torino l'azzurro può chiudere al meglio un anno magico, che lo ha portato a vincere ben sette titoli, di cui due Slam. L'altoatesino fin qui ha chiuso il proprio girone al primo posto battendo proprio l'americano, Rublev e De Minaur e ieri ha dominato nella semifinale contro Ruud, vincendo in due set con il punteggio di 6-1, 6-2. Oltre ai risultati sportivi, Sinner ha ottenuto, grazie ai propri trionfi, guadagni record, arrotondati anche dalla vittoria del Six King Slam, torneo esibizione andato in scena a Riad.  In una stagione sin qui trionfale, Sinner ha guadagnato 12 milioni di dollari in premi, portando a 29 milioni il totale dei premi conquistati in carriera. Alle cifre targate Atp vanno aggiunti anche i 6 milioni che l'azzurro ha incassato in Arabia Saudita aggiudicandosi il torneo d'esibizione Six Kings Slam. A Torino, con l'eventuale vittoria in finale oggi, Sinner avrebbe la possibilità di ricevere in totale 4,88 milioni di dollari: a tanto ammonta l'assegno che spetta al giocatore capace di vincere il torneo da imbattuto.   Sinner ha la certezza di chiudere l'anno da numero 1 del mondo, ma non solo. Grazie alla vittoria di ieri contro Ruud infatti, Jannik è sicuro di rimanere primo nella classifica Atp anche dopo l'Australian Open, ovvero il primo Slam della nuova stagione al via il 12 gennaio e che si concluderà il 26. Il tennista azzurro è infatti salito, fin qui, a un totale di 11330 punti, mentre il secondo in classifica, Alexander Zverev, è fermo a 7915. Anche se Sinner dovesse uscire al primo turno degli Australian Open quindi, nonostante i tanti punti da scartare considerata la vittoria dello scorso anno, e Zverev dovesse invece trionfare lo scarto non sarebbe sufficiente al tedesco per firmare il sorpasso. Jannik toccherà quindi le 36 settimane da numero uno del mondo, proprio come Carlos Alcaraz, che però non le aveva ottenute consecutive. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)