I primi due giorni

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Lunedì 28

Si è aperta a Montreal lunedì alle 10 locali (ore 16 in Italia) la undicesima sessione della Conferenza delle Parti. Dopo la cerimonia di apertura ed un minuto di silenzio per onorare la memoria del Segretario Generale Unfccc: la sig.ra Waller-Hunter deceduta il 14 ottobre scorso è stato eletto per acclamazione come presidente della Cop-11, ma anche della Cop/Mop-1, il Ministro dell’Ambiente canadese Stephane Dion.

Poi ci sono state richieste da parte di alcuni paesi per porre l’attenzione su alcune priorità quali il trasferimento di tecnologie dai paesi sviluppati a quelli in via di sviluppo, il problema dell’adattamento ai cambiamenti del clima e il problema di adeguate risorse finanziarie che invece mancano. L’Unione Europea ha invece richiesto la massima disponibilità senza pregiudizi (open mind) per concordare quello che sarà, a partire dal 2012, il dopo Kyoto.

Anche la Cop/Mop-1 del Protocollo di Kyoto è stata avviata in tarda mattinata con la richiesta della UE di formalizzare e ratificare in sede Cop/Mop gli accordi di Marrakesh e per procedere verso la regolamentazione di tutto il settore riguardante le verifiche, i controlli e le sanzioni per gli inadempienti. Infine sono stati avviati i lavori degli organi di supporto tecnico della Unfccc: e cioè il Sbsta e lo Sbi.

Martedì 29

Prosegue il lavoro degli organi tecnici della Unfccc sulla parte amministrativa e finanziaria del Protocollo di Kyoto e sui problemi di coordinamento delle ricerche scientifiche e delle osservazioni sperimentali internazionali sui cambiamenti climatici.

È stato presentato anche il rapporto Ipcc sul sequestro del carbonio ed il suo confinamento geologico, una delle possibili soluzioni per ridurre le emissioni di anidride carbonica che, contrariamente all’entusiasmo di molti paesi che si stanno impegnando in questo settore, Ipcc considera come soluzione integrativa del tutto temporanea e transitoria, con molti problemi da risolvere nel contesto delle contabilizzazioni richieste dal protocollo di Kyoto e certamente non di lungo periodo.

Critiche sono state espresse da molti delegati, oltre che sulla insufficienza dei fondi disponibili, soprattutto sul funzionamento e sulla vera efficacia del Gef, il fondo speciale della World Bank istituito per il clima, la biodiversità, l’ozono stratosferico e gli oceani.

Infine, è stato conferito agli Usa il primo premio per la giornata odierna (Fossil of the Day Award)che viene sarcasticamente assegnato dagli ambientalisti alle delegazioni governative che si distinguono in senso negativo nei negoziati sul clima.