Monitoraggio e mappatura del Radon

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…nei gas del suolo e all’interno di edifici pubblici e privati. Questo è una delle diverse linee progettuali che da ora verranno intraprese dai due Enti

È già operativo il protocollo d’intesa tra l’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) e l’Isaform (Istituto per i sistemi agricoli e forestali del mediterraneo) firmato nei giorni scorsi per definire rapporti di collaborazione tra i due Enti per lo sviluppo di progetti di ricerca nei campi di interesse comune.

In particolare Arpacal e Isaform, tra le diverse linee progettuali che saranno attivate, intendono intraprendere una ricerca nel settore del monitoraggio e della mappatura delle concentrazioni di Radon nei gas del suolo e all’interno di edifici pubblici e privati.

Il protocollo nasce, infatti, grazie alla collaborazione del Laboratorio fisico del Dipartimento Arpacal di Cosenza, diretto dalla dott.ssa Raffaella Trozzo, che si è impegnata nella ricerca di possibilità di cooperazione con soggetti sul territorio deputati alla tutela e alla salvaguardia dei beni ambientali; il tutto in ottemperanza a quanto disposto dalle legge istitutiva dell’Arpacal che riconosce, appunto, all’agenzia ambientale calabrese il compito di promuovere il confronto e la realizzazione di progetti comuni con il mondo accademico, gli enti culturali e scientifici.

Il protocollo è stato firmato nei giorni scorsi dal dott. Riccardo D’Andria, direttore e rappresentante dell’Isaform, e dalla dott.ssa Giuseppa Fiumanò, direttore del Dipartimento provinciale Arpacal di Cosenza, delegata dal Direttore generale dell’Arpacal, prof. Vincenzo Mollace.

La mission dell’Isafom, istituto che fa parte della rete scientifica del Cnr, è approfondire ed ampliare le attività di studio ed analisi dei processi fisici, chimici e biologici che determinano il funzionamento e la dinamica degli ecosistemi agrari e forestali per sviluppare soluzioni tecniche per il miglioramento dei processi produttivi, della qualità totale dei prodotti, la salvaguardia dell’ambiente e per esaltare la funzionalità dei boschi.

(Fonte Arpacal)