Rumore notturno – A Pescara tre locali fuorilegge

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I siti del centro storico segnalati alle autorità competenti perché con decibel oltre i limiti di legge. I rilievi effettuati nelle abitazioni dei denuncianti

Sono tre i locali del centro storico di Pescara che nel primo bimestre 2011 hanno superato i limiti del rumore notturno stabiliti dalla legge.

A registrare la violazione sono stati i tecnici del Dipartimento provinciale Arta di Pescara nel corso dei controlli condotti con Polizia e Carabinieri sulla base di esposti presentati da cittadini.

I rilievi fonometrici effettuati nelle abitazioni dei denuncianti in occasione di spettacoli musicali programmati dai locali segnalati parlano di superamenti che vanno in tutti e tre i casi ben oltre la soglia di 3 decibel che le normative nazionali e regionali vigenti prevedono per la differenza tra rumore disturbante e rumore di fondo nella fascia oraria 22-6: nelle camere da letto i differenziali tra i valori rilevati prima e durante gli eventi d’intrattenimento variano addirittura dai 6 ai 9 decibel. Oltretutto, come generalmente accade, i superamenti dovuti alla musica ad alto volume e al chiasso degli avventori si sono protratti fino alle prime ore del mattino.

Secondo la prassi, la relazione stilata dai tecnici del Settore Fisico dopo il sopralluogo è stata trasmessa alla Ausl di Pescara, che nei casi di inosservanza della legge ha il compito di sottoporre al sindaco una proposta di ordinanza di sospensione dell’attività musicale fino a bonifica dell’impianto.

Riceve copia della documentazione anche la Polizia municipale: se l’ordinanza viene emessa dal primo cittadino, deve vigilare affinché venga rispettata la sospensione, che è di minimo 30 giorni.

Degli esiti dei rilievi fonometrici viene infine informata la Procura della Repubblica, che può decidere di archiviare il caso o procedere secondo quanto previsto dal Codice di procedura penale per il disturbo della quiete della persona.

Gli accertamenti del Dipartimento provinciale Arta di Pescara per il rumore notturno e diurno (la soglia per il differenziale tra le 6 e le 22 sale a 5 decibel) non si limitano solo a pub, club e discoteche: interessano anche fabbriche, palestre e altre attività commerciali presenti sul territorio di Pescara e Chieti.

(Fonte Arta)