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L’Associazione contesta le affermazioni del presidente della Provincia di Firenze e dell’assessore alla caccia Nigi, secondo cui è merito dei seguaci di Diana l’aumento di alcune specie animali protette

Un tentativo di stravolgere la realtà, così il Wwf Toscana giudica le dichiarazioni del Presidente della Provincia di Firenze Renzi e dell’assessore alla caccia Nigi, secondo cui l’aumento di alcune specie di animali selvatici sarebbe legata all’attività dei cacciatori. Secondo l’Associazione ambientalista questo è l’ennesimo tentativo di giustificare la presenza di un’attività anacronistica, svuotata di qualsiasi elemento di sportività e, soprattutto, avversa all’opinione della maggior parte degli italiani.
In particolare, l’associazione precisa che l’aumento fatto registrare negli ultimi anni da specie quali il capriolo e il daino è da imputarsi alla creazione di una serie di parchi e riserve naturali