Il particolato (PM10 e PM2,5) ci accorcia la vita

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Il PM aumenta il tasso di mortalità legato ai disturbi cardio-vascolari e respiratori. Una crescita delle concentrazioni di PM, anche se registrata su un breve arco di tempo, innalza il rischio di ricoveri d’emergenza legati a cause cardiovascolari e respiratorie

L’inquinamento atmosferico da particolato fine (PM) accorcia in media la vita di ogni persona all’interno dell’Unione Europea (UE) di 8,6 mesi e i valori salgono per l’Italia: 9 mesi di vita nel 2000. L’Ufficio Regionale per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha illustrato nelle scorse settimane il costo, recentemente stimato, dell’inquinamento atmosferico in termini di salute umana e monetario in Italia. I dati indicano che il PM aumenta il tasso di mortalità legato ai disturbi cardio-vascolari e respiratori. Una crescita delle concentrazioni di PM, anche se registrata su un breve arco di tempo, innalza il rischio di ricoveri d’emergenza