Le notizie di reato comunicate da tutti i dipartimenti Arpav alle Procure sono state 622 nel 2010 e 253 dall’inizio di quest’anno. La collaborazione fra Arpav e Procura di Venezia si inserisce in un quadro più ampio di intese con le forze dell’ordine, fra cui quello con la Guardia di Finanza di Padova, con cui l’Agenzia è impegnata sul fronte della lotta alla contraffazione
622 notizie di reato comunicate nel 2010 dall’Arpav alle Procure del Veneto, 253 dall’inizio dell’anno ad oggi. Gli illeciti ambientali per cui l’Agenzia è impegnata a fianco delle Forze dell’Ordine riguardano principalmente lo smaltimento dei rifiuti e l’inquinamento dei corsi d’acqua: piccoli o grandi crimini che compromettono l’ambiente regionale e possono provocare danni alla salute umana. Per farvi fronte con tempestività è fondamentale la collaborazione tra le istituzioni, soprattutto nei casi in cui l’intervento è urgente.
È in questo contesto che nasce il protocollo siglato fra la Procura della Repubblica di Venezia e l’Arpav per il «supporto alla Polizia Giudiziaria negli accertamenti di natura urgente nei casi più frequenti di reati ambientali» presentato stamani nella sede veneziana dell’Agenzia ambientale, a Mestre, da Luigi Delpino, Procuratore Capo di Venezia e da Carlo Emanuele Pepe, Direttore Generale di Arpav. Il protocollo verrà inizialmente applicato presso il Dipartimento Provinciale di Venezia, grazie anche alla storica collaborazione esistente con le Forze di Polizia nell’ambito del tavolo tecnico di coordinamento promosso dall’Amministrazione Provinciale di Venezia.
Il protocollo
L’accordo ha lo scopo di fornire le linee guida per gli accertamenti e i rilievi urgenti nei casi più frequenti e rilevanti di reati ambientali e di coordinare l’intervento della Polizia Giudiziaria non specializzata in materia ambientale e del personale tecnico di Arpav, dell’Unità Operativa di Vigilanza Ambientale, per acquisire campioni ambientali da sottoporre ad analisi di laboratorio ed elementi utili ad accertare illeciti, in tempi brevi.
I reati
L’intervento delle squadre di vigilanza ambientale di Arpav è richiesto, sia nel caso di inquinamento delle acque dovuto a scarichi non autorizzati oppure in situazioni di potenziale inquinamento di un corso d’acqua, sia nel caso di gestione illecita di rifiuti come l’individuazione di cumuli di non chiara identificazione oppure lo smaltimento di rifiuti mediante combustione.
I dati
Le notizie di reato comunicate da tutti i dipartimenti Arpav alle Procure sono state 622 nel 2010 e 253 dall’inizio di quest’anno. Nel 2010, 193 hanno riguardato la provincia di Verona, 134 Vicenza, 114 Padova, 61 Venezia, 56 Treviso, 46 Rovigo, 18 Belluno. Nel 2011 sono state finora 72 a Vicenza, 71 a Verona, 41 a Padova, 21 a Rovigo e a Venezia, 20 a Treviso e 7 a Belluno. Per quanto riguarda il territorio veneziano nel 2010 il Dipartimento Provinciale Arpav ha effettuato, su delega della Procura ed a supporto delle altre Forze di Polizia, 76 sopralluoghi e 118 controlli fra amministrativi, gestionali, tecnici ed analitici.
La collaborazione fra Arpav e Procura di Venezia si inserisce in un quadro più ampio di intese con le forze dell’ordine, fra cui quello con la Guardia di Finanza di Padova, con cui l’Agenzia è impegnata sul fronte della lotta alla contraffazione.
(Fonte Arpav)