Disegni, modelli, video, fotografie e prodotti multimediali accompagnano il visitatore alle scoperta dei mille volti del riciclo, presentato per l’occasione a tutte le scale, inclusa quella gigantesca del paesaggio
Il riciclo creativo e artistico è il protagonista assoluto della mostra appena inaugurata al Maxxi Architettura, il Museo nazionale delle arti contemporanee di Roma. Fino al 12 aprile del 2012 la galleria ospiterà infatti il percorso espositivo intitolato «Re-Cycle, strategie per l’architettura, la città e il pianeta».
Disegni, modelli, video, fotografie e prodotti multimediali accompagnano il visitatore alle scoperta dei mille volti del riciclo, presentato per l’occasione a tutte le scale, inclusa quella gigantesca del paesaggio. Tra le tante opere in mostra vi segnalo in particolare la mostra fotografica «Permanent Error» del sudafricano Pieter Hugo, vincitore del World Press Photo 2006: 27 scatti di sicuro effetto che descrivono una sconfinata discarica in Ghana traboccante di rifiuti elettronici provenienti dai Paesi occidentali.
Completano l’esposizione due installazioni site specific. La prima, «Maloca» dei designer brasiliani Fernando e Humberto Campana, è una grande installazione di legno e rafia sintetica in cui la cultura degli indios amazzonici si integra alla perfezione con le architetture del Maxxi, opera di Zaha Hadid. La seconda si chiama «Officina Roma» ed è stata realizzata dal collettivo tedesco Raumlabor Berlin, che del riciclo artistico ha fatto, per usare un termine molto di moda, la sua mission.
L’opera (vedi foto del titolo) è realizzata con materiali edilizi di recupero e arredi di scarto ed è stata ideata in collaborazione con un gruppo di studenti.
Il museo è aperto tutti i giorni tranne il lunedì dalle 11 alle 19, il sabato fino alle 22.
Altre informazioni sulla mostra «Re-Cycle, strategie per l’architettura, la città e il pianeta» sono qui.