Il «gioco» dei cambiamenti climatici

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«Vallo a dire ai dinosauri»

Prende il via all’Istituto «D’Aosta» dell’Aquila il progetto «Vallo a dire ai dinosauri» rivolto a docenti e studenti. «Vallo a dire ai dinosauri» è la giocosimulazione sui cambiamenti climatici che l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) e l’Arta Abruzzo stanno sperimentando all’Istituto di Istruzione Superiore «Amedeo d’Aosta» di L’Aquila, per favorire la sensibilizzazione sullo sviluppo sostenibile e al contempo contribuire, per quanto possibile, alla risocializzazione del territorio aquilano dopo il terremoto del 6 aprile 2009.
«Va.D.Di.», questo l’acronimo del progetto didattico, è rivolto a ragazzi di età compresa tra 14 e 18 anni.
Come ha spiegato in conferenza stampa Adolfo Pirozzi, Responsabile del Servizio Educazione e Formazione Ambientale dell’Ispra, «Va.D.Di.», la giocosimulazione è stata ideata nel 2007 in occasione della Conferenza Junior sui cambiamenti climatici e successivamente perfezionata in un kit didattico realizzato con la collaborazione di Cts e il coordinamento della professoressa Paola Rizzi dell’Università di Sassari.
Ricordando che «questo Pianeta non è nostro ma ci è dato in prestito dalle generazioni che verranno», il Direttore Generale dell’Arta, Mario Amicone, ha sottolineato che «la scuola è il luogo ideale per veicolare l’educazione ambientale e organizzare questa iniziativa a partire da L’Aquila aiuterà oltretutto i ragazzi di questa città ad immaginare un nuovo futuro».

Entusiasta il Dirigente scolastico, Gianna Colagrande: «Il nostro Istituto – ha detto – è molto interessato alle tematiche ecologiche, tant’è che negli anni scorsi abbiamo ospitato tre corsi di specializzazione post diploma, dai quali sono usciti ben 35 nuovi professionisti del settore».
Oggi e domani sono in programma le due giornate di formazione tenute da Ispra per i docenti-facilitatori individuati dalla scuola, alle quali partecipano anche i Centri di Educazione Ambientale dell’Aquilano, invitati a promuovere la giocosimulazione nelle altre scuole e supportare l’Istituto «D’Aosta» nella sperimentazione con gli studenti, prevista nei prossimi mesi.
Ogni giocata di «Va.D.Di.» coinvolge 50 persone ed è ambientata nella regione di Pycaia e nei tre centri di Molaria, Naraoia e Santacaris, che prendono il nome da altrettanti fossili, da cui il riferimento ai dinosauri. I giocatori possono ricoprire diversi ruoli (sindaci, assessori, presidente di regione, cittadini comuni, esperti e giornalisti) e sono chiamati a prendere decisioni sulle problematiche legate al riscaldamento globale. Per ciascuna delle tre comunità interessate, al termine della simulazione, viene anche tracciato un profilo di sostenibilità, basato sulle scelte dei singoli partecipanti.

(Fonte Arta Abruzzo)