La Primavera dei diritti a Bari

706
giustizia leggi
Tempo di lettura: < 1 minuto

Una grande rassegna internazionale che si svilupperà attraverso concerti, spettacoli teatrali e di danza, performance, lezioni sui diritti, meeting, video, percorsi gastronomici, mostre e tanto altro

Dal 18 al 28 febbraio approda a Bari un progetto senza precedenti: la Primavera dei diritti. Una maratona culturale promossa dalla Regione Puglia e dall’Assessorato al Mediterraneo in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.

Una grande rassegna internazionale che si svilupperà attraverso concerti, spettacoli teatrali e di danza, performance, lezioni sui diritti, meeting, video, percorsi gastronomici, mostre e tanto altro.

Obiettivo del progetto è raccontare attraverso i molteplici linguaggi dell’arte e della cultura lo stato dei diritti civili nel nostro paese e nel mondo. Diritti oscurati, diritti negati, diritti che non hanno nome e diritti che calpestano altri diritti, lotte vinte, lotte soffocate e lotte perse. La Primavera dei diritti cercherà di essere l’occasione giusta per discutere di questo, per sperimentare l’apertura e l’accoglienza, riflettere sulle differenze e sul loro significato, affermare il concetto del rispetto, il principio di eguaglianza e diversità. Tutto questo e più renderà la rassegna il manifesto culturale della Puglia migliore e di quella che verrà, dicendola attraverso le parole dell’assessore Silvia Godelli.

In un momento socio-politico come questo, caratterizzato da uno stato di crisi complessivo, si è chiamati a riflettere sulla complessità del sistema dei diritti e la Puglia non si tira indietro, anzi. Bari, durante le giornate della Primavera dei diritti, diverrà un laboratorio concreto e costruttivo di dialogo e di confronto. La città si fermerà a riflettere e si aprirà al mondo accogliendo testimonianze artistiche, civili e culturali. Un progetto innovativo nella formula e nei contenuti che dà lustro alla Regione e a chi renderà reale e produttiva l’iniziativa.