Città con gravi problemi ambientali, sociali e occupazionali, nasce il tentativo di rompere il silenzio e aprire un percorso condiviso attraverso il teatro, la musica e l’approfondimento scientifico
Grande successo a Taranto per la prima edizione del Festival dell’ambiente e del lavoro Tac (Transiti di autori contemporanei) organizzata a dicembre nella città pugliese.
Il festival è realizzato con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura, alle Politiche sociali e alla Pubblica istruzione del Comune di Taranto e dell’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia.
A Taranto, città con gravi problemi ambientali, sociali e occupazionali, nasce il tentativo di rompere il silenzio e aprire un percorso condiviso attraverso il teatro, la musica e l’approfondimento scientifico.
Tra spettacoli, convegni e concerti si rappresenta e si parla di energia, riciclaggio, solidarietà, lavoro e amore. Gli spettacoli teatrali portano la direzione artistica di Alessandro Langiu, descritto da molti come l’alfiere delle lotte civili pugliesi.
Le storie sono quelle di gente comune, di operai, commercianti, artigiani e artisti che vivono tra mille difficoltà e preoccupazioni la vita, il lavoro, i sogni e le speranze.
Il festival si pone come una scommessa ambiziosa con la quale accostare il positivo al negativo, la denuncia e le buone pratiche. L’intento è quello di coinvolgere il pubblico di una città troppo spesso assopito, destare gli animi, generare riflessioni, avviare un percorso di crescita collettivo.
Dai primi incontri e spettacoli si è registrato un gran successo di pubblico e critica e l’organizzazione lavorerà per rendere l’appuntamento annuale, un momento prestabilito per accendere il dibattito, riflettere sui progressi fatti, i traguardi conseguiti e gli obiettivi su cui procedere.