Clima – Tecnici al lavoro in vista di Durban

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Le sessioni proseguiranno fino al 7 ottobre, è l’ultima tornata di incontri delle commissioni. Si prepara la bozza finale delle possibili decisioni sulla base dei vari scenari. Si punta ad impegni concreti

Inizia domani a Panama City, e proseguirà fino al 7 ottobre, l’ultimo incontro intersessionale prima dell’appuntamento di Durban dei gruppi Agw-Lca (Gruppo dei paesi che sta mettendo a punto il trattato basato sulla «Road map di Bali») e Agw-Kp (Gruppo dei Paesi che sta mettendo a punto il protocollo di Kyoto emendato).

Il primo gruppo, Agw-Lca, è quello incaricato di redigere la bozza di trattato di lungo periodo in attuazione della roadmap di Bali decisa nel 2007 e rimasta ancora incompiuta dopo il fallimento della Conferenza di Copenhagen. Questo gruppo preparerà anche la bozza delle possibili decisioni finali da prendere a Durban sulla base di diversi scenari che saranno messi a punto dalla presidenza del gruppo stesso. Le possibili decisioni da prendere a Durban devono contenere chiari impegni e modalità condivise di cooperazione internazionale di lungo periodo per raggiungere l’obiettivo di mantenere il surriscaldamento climatico al di sotto di 2°C.

La strategia di attuazione di tali impegni deve riguardare sia le azioni di mitigazione (riduzione delle emissioni), sia di adattamento (prevenzione delle conseguenze negative e dei danni nei paesi più poveri). Inoltre devono essere definiti i meccanismi finanziari e di trasferimento tecnologico.

Il gruppo Agw-Lca discuterà anche dei meccanismi di verifica e controllo, meccanismi che sono ancora controversi, le diverse opzioni legali di attuazione degli impegni e altri argomenti legati ai meccanismi di mercato del «carbon market» allargato anche al Redd (lotta contro la deforestazione ed il degrado del suolo) e alle tecnologie Ccs (tecnologie di cattura e sequestro dell’anidride carbonica emessa dagli impianti inquinanti).

Il secondo gruppo Agw-Kp è quello incaricato di redigere la versione emendata dell’attuale Protocollo di Kyoto da prorogare fino al 2020 (seconda fase) con i nuovi obblighi di riduzione delle emissioni dei Paesi industrializzati. Il lavoro di questo gruppo è a buon punto, ma la definizione degli impegni finora formulati dai Paesi interessati non appare congrua con l’obiettivo di lungo periodo (mantenere il riscaldamento al di sotto di 2°C). Inoltre, cosa ancora più controversa non è ancora chiaro se questa seconda fase del Protocollo continuerà a sopravvivere con le stesse modalità del protocollo di Kyoto che scade il 2012, se subirà modifiche legali di attuazione, se sarà, o meno, inglobato nel trattato di lungo periodo e con quali modalità. Il lavoro programmato da questo gruppo si baserà su gruppi di lavoro («informal groups» e «contact groups») e si coordinerà con il lavoro svolto dall’altro gruppo Agw-Lca per le necessarie integrazioni e coerenze di attuazione.

Maggiori informazioni:

http://unfccc.int/2860.php

http://unfccc.int/meetings/ad_hoc_working_groups/lca/items/4381.php

http://unfccc.int/kyoto_protocol/items/4577.php

http://www.atlapa.gob.pa/nosotros.php